sabato 29 dicembre 2018

L'Uomo di mezzanotte

Vi sono film che nascono sotto una buona stella, altri invece… sarebbe meglio non fossero mai nati.
E' il caso di "The midnight man" da noi tradotto alla lettera come "L'uomo di mezzanotte", horror patetico, prevedibilissimo, che fa paura come un rutto nella notte.
Partiamo dalla trama. Ragazzi cresciutelli trovano un gioco in soffitta, un gioco dalle regole imbecilli: mettiti un dito nel culo, uno nel naso, uno nell'orecchio e poi canta in latino… se si spegne la candela riaccendila usando l'alluce del piede sinistro… se non lo fai, arriva l'uomo di mezzanotte e ti fa pentire.
Allora, io sono bravo e buono, sono anche di bocca buona… capisco che magari il regista voleva fare il film, aveva l'idea, la trama, ma gli mancavano i soldi, cioè proprio non li aveva, non li aveva nemmeno per telefonare agli Studios, poi per caso l'hanno chiamato loro e lui glielo ha detto: "ho un idea, ma non ho i soldi per chiamarvi" e loro hanno detto: "ok, li abbiamo noi. metti giù che ti richiamiamo". E lui ha messo giù e loro hanno richiamato e gli hanno detto: "Ma scusa, che cavolo, ti avevamo già chiamato prima, perché fare due telefonate?" e lui: "in effetti, me lo ero chiesto anche io, però sai, faceva brutto contraddirvi, tanto più che magari vi interessa una trama per un film dell'orrore"... e loro gli hanno detto: "caspita, dell'orrore hai detto?" e lui: "si dell'orrore".
Loro ci hanno pensato un po', lui era in linea, dall'altro capo del telefono, ma in fondo, che gli fregava, avevano chiamato loro, la telefonata era a carico loro, poteva stare lì tutto il tempo, tanto la trama era già pronta, aspettava solo che qualcuno ci mettesse i soldi, e così dopo un'ora buona di silenzio dall'altra parte della cornetta hanno detto: "ok, un horror è quello che ci serve, basta che non sia la solita vecchia e logora storia della casa vecchia, con il gioco trovato in cantina, con quelli che, nonostante tutte le controindicazioni ci giocano lo stesso e poi arriva il mostro di mezzanotte e li uccide tutti. Che ne dici?". E lui gli ha risposto: "Ma no, questo è tutto diverso, il gioco lo trovano in soffitta, il mostro è un uomo, anche se sembra un mostro, e poi li uccide tutti, ma non contemporaneamente ma uno alla volta". E loro hanno risposto: "Ah si, in effetti è diverso, molto originale! in soffitta hai detto?" e hanno consultato il loro database dei film e in effetti hanno trovato un altro film con il gioco trovato in soffitta ma lì appariva una strega e per par-condicio un uomo, anche se mostro, ci stava bene… e allora l'hanno chiamato di nuovo (sempre a spese loro e non del regista) e gli hanno detto: "minchia regista, sai che c'é? la trama ci ha convinto, però la casa vecchia deve avere il portico, perché senza portico quando piove ti bagni all'ingresso mentre aspetti che ti aprano e se tutti sono morti diventa lunga, quindi la domanda cruciale è, il portico c'é nella trama?".  Lui prima ha abbozzato… non era tanto d'accordo… che ingerenza, che delusione, cambiare la trama è inaccettabile… ha prima provato ad obbiettare "ma scusate, non muoiono tutti insieme, uno alla volta, quindi se uno arriva e suona al campanello qualcuno che apre lo trova sempre e poi, scusate ancora ma... si vede che non conoscete gli horror con le case dell'horror.. nelle case dell'horror è facilissimo entrare e difficilissimo uscire.. e se piove, di solito piove fuori e non dentro casa, quindi che vi fa?" ma loro non hanno voluto sentir ragioni.. nella trama, la storia della candela che si spegne li aveva preoccupati.. addirittura non volevano che ci fosse vento, tipo che non doveva essere ambientato in Sardegna (lì c'é un sacco di vento) e poi il mostro che parla in sardo è difficile da capire, ci vogliono i sottotitoli… quindi hanno insistito… il portico era un punto fermo, il film ruotava intorno al portico.  Lui ci ha pensato su, il portico non c'era, questo voleva dire cambiare la sua vena creativa, una decisione inaccettabile per un regista, per un genio cinematografico… però poi si è detto: "pecunia non olet" ad intendere che, se una paga la tassa rifiuti con regolarità, la spazzatura te la portano via, anche se hai il portico, e quindi lì sotto i rifiuti potevano starci e che al limite se girato d'inverno il film non avrebbe in alcun modo creato problemi od odori molesti… e allora ha detto, deglutendo a fatica (cercate di capire, il genio è genio e cambiare la trama non è cosa facile da digerire, certe ingerenze costano)… "si c'é il portico". Loro, a questo punto rassicurati, hanno detto di si, che i soldi c'erano, che la trama interessava e piaceva, che un film così non c'era mai stato nel difficile ed inflazionato mondo degli horror, che certamente inquadrando il portico della casa la gente, parole loro "si cagherà addosso di sicuro, ah se si cagherà vedendo il portico".
E allora sono iniziate le riprese. Per prima cosa si è cercata una casa con il portico.. e dire che ce n'erano tante… ma tutte senza soffitta, molte con la cantina, ma la trama veniva meno… "ci vuole la soffitta" diceva il regista… "senza soffitta la trama non regge"... e allora trova la villa amena, con portico e soffitta.. e poi, era necessario comprare le candele, ma non quelle lunghe, che si spengono con un nulla… no! quelle basse, tozze, magari già usate così all'interno si forma un vuoto capace di riparare la fiamma dal vento, ma non dalla pioggia… ma per quello c'é il portico! e poi serviva la nonna.. che era la bambina che giocava all'inizio del film e che poi diventava vecchia (ma allora non tutti muoiono se giocano, qualcosa non torna) e poi servivano gli altri interpreti… tipo un dottore sagace, un aiuto dottore però Hipster (lo si capisce dalla bella barba), dalla nipote carina ma tonta della nonna stordita e poi dall'amico della nipote, con i capelli riccioli e molto intelligente, e ancora l'amica dark che li vuole aiutare, e ce la mette tutta ma questo non basterà a salvarle la vita.. anzi muore subito uccisa dal coniglio che è il suo incubo perché lei da piccola aveva ucciso un coniglio e allora lo vive come una fobia, che bastava andare da un dottore (non un chirurgo, uno psichiatra) e le toglieva la fobia e il mostro di mezzanotte avrebbe dovuto trovare un'altra fobia, tipo che aveva ucciso un maiale e allora sai che risate un maiale che ti insegue per casa, mentre un coniglio fa molta paura, forse perché un coniglio alto due metri difficile che mangia l'erba… boh! Gli Studios avevano delle remore e gli hanno chiesto "ma questo coniglio non c'era nella trama, che cavolo!" ma lui ha detto: "cazzo, già vi ho dovuto dare il portico, ora mi volete togliere il coniglio, chissà dove andremo a finire di questo passo… che fobia volete? un ornitorinco?"... e loro hanno dovuto accettare la scena del coniglio, che a me pare una stronzata clamorosa… ora, qualcuno mi dirà: "ma scusa, e quando inizia la recensione del film?".... "La recensione? Scusate, quale recensione? Perché a voi, questo pare un film?"...

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