martedì 28 agosto 2018

il battaglione parte all'alba

Una breve raccolta di scritti, che hanno come argomento la morte, o meglio l'idea della morte nell'uomo moderno, la sua rimozione, l'idea di immortalità incrinata da piccoli dettagli che cambiano in un istante il nostro destino. Alcune belle, altre quasi infantili… accettiamo questo testo come un testamento di chi, nei suoi libri ha sempre cercato di trasformare in prosa il rapporto dell'uomo con il suo destino, l'attesa, il rimpianto. 
 
"Tutti in certo modo appartengono a un reggimento e i reggimenti sono innumerevoli, nessuno sa quanti sono, e nessuno sa neanche quale sia il suo reggimento, eppure i reggimenti sono accanto, nati qui intorno, anche nel cuore della città, benché nessuno se ne accorga e ci pensi.
Però quando un reggimento parte, chi gli appartiene, pure lui deve partire.
La ricerca dell'assoluto, l'illusione, l'inevitabilità del destino beffardo e imperscrutabile.
Del grande scrittore e giornalista che fu anche pittore, drammaturgo e sceneggiatore, le pagine composte poco prima della fine: una riflessione sulla vita e sulla morte, lo stupore profondo dell'uomo di fronte al mistero".

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