giovedì 4 luglio 2019

Sebastiano Ferrero - il rinascimento a Biella

Biella ha l'attrattività del deserto del Sahara… anzi no, quest'ultimo risulta più attraente… e non sia ben chiaro, perché non c'é niente da vedere… semplicemente perché gli abitanti sono in tutt'altre faccende affaccendati… con il risultato di trovarvi di Domenica con strade e piazze vuote, negozi e ristoranti chiusi, traffico zero.. mi avessero detto che si stava girando un film sulla peste ci avrei creduto.
Ciò nonostante, ogni tanto qualcosa di buono c'é. E' il caso di questa mostra "Il Rinascimento a Biella. Sebastiano Ferreo e i suoi figli. 1519-2019", strategicamente distribuita in più sedi, ove poter ammirare pitture, sculture, ed altri oggetti di bellissima fattura.
 
 "il mecenatismo nel territorio biellese: negli stessi decenni in cui Lorenzo il Magnifico rendeva Firenze la capitale del Rinascimento, mentre i Gonzaga e gli Este abbellivano Mantova e Ferrara con le opere da loro commissionate, anche in Piemonte Biella visse l'età dell'oro della storia dell'arte italiana, grazie alla famiglia Ferrero e in particolare a Sebastiano (1483-1519) a cui è dedicata la mostra. Oltre che nella sede di Palazzo Ferrero, residenza costruita tra il XV e XVI secoo nello storico borgo dello Piazzo, l'esposizione è allestita a Palazzo La Marmora, con un percorso con documenti, video e pannelli che narrano la vita di Sebastiano, e in quelli del chiostro di San Sebastiano, oggi Museo del Territorio Biellese, dove sono esposte, per la prima volta dopo secoli, tutte le opere d'arte di cui i Ferrero furono committenti.
 









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