martedì 15 dicembre 2009

No! un martire no, per favore

Il gesto del sig. Tartaglia é un fatto grave, ma va circoscritto per quello che é: il gesto di un malato mentale nei confronti di una personalità famosa nel mondo contemporaneo.
Quindi: niente teoremi, giochini politici, vendette di ogni tipo.
Resta la gravità del fatto.
Resta certamente il clima feroce delle continue dichiarazioni del Premier e le controrepliche dei di volta in volta colpiti (anche loro) dalle sue....
Se una lezione deve darla, (come é giusto che sia) questa vicenda deve far capire quanto sia fragile la democrazia e quanto é facile trasformare un movimento di folla in un movimento di pancia...
Berlusconi non meritava di prendersi in faccia un Duomo di Milano in alabastro. E come lui nessun altro. Se si parte da questo assunto tutte le altre valutazioni ci stanno... Se non si accetta questa base civile di confronto allora non vale più nulla... le mie idee sono più "buone" delle tue solo perché i miei Duomi in alabastro fanno più male di altri quando li prendi sul grugno..
Quindi ancora una volta solidarietà al colpito, pietà al colpitore, riflessione sul concetto di confronto politico. Traduzione: diamoci tutti una calmata!

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