domenica 23 ottobre 2022

La via incantata


Se si è ossolani, o se si abita nei dintorni del Lago Maggiore, non si può prescindere dalla incombente presenza della Val Grande, ultimo ambito wild riscoperto da alcuni anni e percorso da amanti della solitudine.
Val Grande vuol dire innanzitutto salire sulle pendici che la circondano, per poi scendere nei suoi catini colmi di boschi silenziosi. Sapere che ci si può perdere e gioire quando un segno qualsiasi ci rivela che siamo sul percorso giusto.
Val Grande, dopo gli anni dello sfruttamento, la Guerra partigiana e l'abbandono è tornata all'attenzione di un mondo sempre più alla ricerca di sé stesso, delle proprie origini e radici.
La visione proposta da questo documentario, raccontata da due ottimi conoscenti della montagna, è necessariamente lenta, la narrazione lo richiede, il luogo lo richiede... non troverete due skyrunning, due super uomini, ma anzi due persone che, nonostante la grande esperienza, ancora dubitano delle proprie certezze, leggono le carte ed il GPS e sanno che facile è entrare, ma complicato è uscire...
Oltre un'ora e un quarto di documentario ci fanno solo immaginare cosa sia la Valle... la sua storia (al riguardo suggerisco la lettura di Meridiani Montagne n. 85) che va invece prima capita, studiata e poi percorsa, con passo lento, osservando, ascoltando, riflettendo sul cosa ci porta a calarci in questi luoghi.

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