martedì 2 agosto 2022

Saigoku- il pellegrinaggio giapponese dei 33 templi


Sulle orme di Kobo - Daishi, l'eterno viandante e fondatore del buddismo Shingon, Nooteboom affronta insieme alla fotografa Simone Sassen uno dei più antichi, faticosi e importanti pellegrinaggi del Giappone, quello di Saigoku.
Trentatré templi, alcuni nell'area di Kyoto, altri sperduti su montagne impervie, uno su una piccola isola, ciascuno dedicato a una diversa manifestazione di Kannon il Boshisattva della misericordia, che può avere undici teste, mille braccia o sembianze di cavallo.
Con il cammino a dare forma e ritmo ai propri pensieri, accompagnato dalle pagine della "Storia di Genji" di Murasaki Shiukibu, il primo romanzo della storia, che ritrae la raffinatezza estrema cui giunse la corte imperiale nel periodo Heian (794-1185) Nooteboom si muove tra paesaggi e architetture nell'incanto anacronistico di un Giappone rimasto immutato nei secoli e fatto di silenzio, leggende e riti millenari, ripercorrendo il lungo viaggio della dottrina buddista dall'India attraverso un intero continente, di lingua in lingua, da una cultura all'altra per raggiungere il Sol Levante.
E in un racconto che procede per immagini e richiami poetici, esplora l'armonica fusione di buddhismo e Shintoismo, spirito e natura, fede e superstizione che identifica il pantheon nipponico ricordando molte pratiche del cattolicesimo popolare.
Ma soprattutto si immerge nella pace ultraterrena che avvolge i templi offrendo rifugio agli abitanti delle caotiche metropoli odierne, nella contemplazione di tutti quegli imperscrutabili volti di pietra, oro e ottone che si librano sopra ogni cosa, immuni al dolore del mondo, circondati da giardini di roccia, e piante stilizzate che sembrano custodire il segreto del tempo.


Ogni tanto compro un libro. E' più forte di me. Una specie di raptus fa venir meno i miei buoni propositi e mi ritrovo l'oggetto dei desideri tra le mani, mi avvicino alla cassa, un filo di bava mi scende dal labbro...  un moto pavloviano mi tetanizza... la mano corre al portafogli... la vista si annebbia... un breve e sottile piacere mi avvolge... ed eccomi fuori dal negozio con in mano il feticcio... spesso, molto spesso, la lettura non mi consegna quanto mi aspettavo... scopro così (a quasi 60 anni... proprio vero che non imparo mai) che vi è più piacere nel possesso che nel consumo... dicevo quindi, la lettura si dimostra inferiore alle aspettative... anche in questo caso... solo qualche boccone qua e là riescono a risvegliare un interesse altrimenti sopito... piccole tracce che danno speranza... ma presto il racconto si perde... l'interesse sfuma... peccato. sarebbe potuta andare diversamente... a guardarlo sembra il racconto di un incontro con un essere umano...  macché!
 

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