venerdì 27 maggio 2022

L'arte della guerra - I metodi militari

Questo libro (ne avevo letto e posseduto una precedente edizione) mi giunge per vie traverse... una donazione  ad una biblioteca, un libro che non riesce a trovare posto (e quanti ce ne sono così ahimè) morale, come faccio a lasciarlo lì abbandonato al suo destino?
Eccolo qui. Inizio la lettura. E devo dire che, questa proposta di abbinare i due testi e di commentarli - in modo adeguato e pertinente - merita davvero. Lieto di averlo riletto e di averne trovato, complice la guerra in Ucraina, la drammatica attualità.
Una per tutte "gli eserciti riflettono la società da cui derivano" nulla di più vero rispetto alle drammatiche violenze perpetrate dai Russi nei confronti della popolazione civile... una accozzaglia di morti di fame, cleptomani e pervertiti capaci di ogni nefandezza... mi si critichi pure per questa parte del mio testo... ma lo si faccia dimostrandomi con i fatti che non è vero.

Il confronto e la competizione tra gli Stati non dovrebbero mai essere risolti con il ricorso alle armi.
Ma qualora la guerra fosse inevitabile nessuno dei contendenti dovrà combattere con il desiderio del profitto o della gloria; i generali devono avere la massima cura dei loro uomini e cercare di ridurre al minimo i danni dell'avversario.
Non sono queste, considerazioni di un pacifista dal cuore tenero e spaventato da un possibile olocausto nucleare, ma i precetti di due antichi pensatori cinesi Sun Tzu e Sun Pin contemporanei di Platone (V-IV secolo a.C.), autori dei due più famosi trattati orientali di strategia, intitolati Arte della Guerra e Metodi militari presentati ora per la prima volta insieme.
L'eccezionalità e il pregio della duplice edizione curata da Ralph Sawyer sono dovuti anche al fatto che la nuova traduzione dal cinese, l'ampia introduzione storica e il commento ai testi sono stati realizzati per rispondere alle esigenze di chiarezza e comprensione del lettore occidentale al quale, inoltre, è spiegata la concreta applicabilità degli antichi principi strategici anche al di fuori dell'ambito militare e nella vita quotidiana.
Il successo che sta arridendo in Occidente al libro di Sun Tzu - e che contribuisce al definitivo superamento del pensiero militare di Von Clausewitz secondo il quale scopo ultimo della guerra è la distruzione e l'annientamento del nemico - non deve stupire se si considera che i generali più geniali e vittoriosi e i più famosi rivoluzionari e guerriglieri dell'età moderna (da Napoleone a Kutuzof da Lawrence d'Arabia a Mao e Ho Chi - Min) avevano fatto della "Arte della guerra" il loro manuale preferito sposandone i principi fondamentali: la vera arte della guerra consiste nel vincere il conflitto prima di iniziarlo; in una guerra è vincente non tanto chi è in vantaggio numerico e di mezzi ma chi, usando strategie indirette, inattese e non ortodosse, trasforma i vantaggi del nemico in svantaggi e i propri limiti in punti di forza.
 

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