mercoledì 10 maggio 2023

How I became a Gangster


Ogni nazione ha il suo eroe. Negativo o positivo... ma sempre un eroe. Uno che riesce ad incarnare lo spirito del luogo, quello che fa di pochi e validi valori la sua peculiarità... la differenza rispetto alla miseria umana. Poche regole, buone o cattive che siano, ma tali da renderlo riconoscibile e rispettabile in una società oramai incapace di dettare regole ma capacissima di vederle se se ne presenta l'occasione.
E così il nostro eroe, percorre sino in fondo la sua strada, per legittima scelta, e non perché costretto (e questo è il primo punto a suo favore)... e poi fa in modo che al termine di ogni scontro, si riconosca il rispetto per l'avversario (se questo l'ha meritato)... questa sua azione gli consentirà la salita nella scala gerarchica dei cattivi (forse più semplice di quella dei buoni)... insomma, una storia con una sua morale ed un esito nient'affatto scontato... che sia la Polonia (come nel nostro film) o un qualsiasi altro posto, essere cazzuti paga. Essere cazzuti con regole certe in un mondo senza regole... rende bene.
La trama è piacevole, le azioni forti, si ride e ci si affeziona al nostro. E anche il finale ha un senso ed una logica che non fa una grinza.

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