venerdì 7 aprile 2023

il sacro male


Da lunga data approccio gli horror con una metodica che trovo ineffabile. Il cosiddetto "secondo tempo".
Vado ad illustrare il metodo: Tutti, e quando dico tutti è così, i film dell'horror seguono lo stesso identico schema... lo spirito, il malefico, l'orrore, il male, il demonio, insomma quella roba lì... si rivela a poco a poco... noi sappiamo già che c'é un antico evento che ha in qualche modo intrappolato il cattivo (una statuetta, una moneta, una cassetta, un buco di culo di posto qualsiasi, un gioco, una filastrocca, una bottiglia di prosecco... insomma la qualunque), il solito maldestro lo libera e questo a poco a poco fa tutti i suoi raggiri per... ecco la domanda esatta è per cosa? Ma a questa domanda rispondiamo a parte.
Tutta la prima parte, dicevo, è fatta di successivi spaventi nel veder generarsi il male, una forza che pare inarrestabile, incredibile, immensa, eccetera... poi... poi, arriva la seconda parte.
Nella seconda parte si vede la cifra del film. Se c'é inventiva la tensione resterà alta e il finale sarà all'altezza del racconto... se non ce n'é ragazzi miei... meglio interrompere la visione per risparmiarsi una massa di ca...gate incredibili... tutto diventa un paciugo melenso e privo di senso e noi concludiamo sollevati, non perché il bene vince... ma perché il male rinuncia per inedia... Amen!

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