domenica 5 dicembre 2021

Musicofilia


Un giorno, a New York, OLiver Sacks partecipa all'incontro organizzato da un batterista con una trentina di persone affette dalla sindrome di Tourette: tutti appaiono in preda a tic contagiosi, che si propagano "come onde".
Poi il batterista inizia a suonare - e come per incanto, il gruppo lo segue con i tamburi fondendosi in una perfetta sincronia ritmica.
Questo stupefacente esempio é solo una particolare variante del prodigio di "Neurogamia" che si verifica ogni qual volta il nostro sistema nervoso "si sposa" a quello di chi ci sta accanto attraverso il medium della musica.
Presentando questo e molti altri casi con la consueta capacità di immedesimazione, in Musicofilia, Sacks esplora la straordinaria robustezza neurale della musica e i suoi nessi con le funzioni e le disfunzioni del cervello.
Allucinazioni sonore, amusia, disarmonia, epilessia musicogena: da quali inceppi nella connessione a due vie fra sensi e cervello sono causate?
Come sempre l'indagine su ciò che é anomalo getta luce su fenomeni di segno opposto: l'orecchio assoluto, la memoria fotografica, l'intelligenza musicale e soprattutto l'amore per la musica - un amore che può divampare all'improvviso, come nel memorabile caso del medico che, colpito da un fulmine, viene assalito da un'insaziabile desiderio di ascoltare musica per pianoforte, suonare e persino comporre.
Grazie alle testimonianze dei pazienti di Sacks ci troviamo così a riconsiderare  in una nuova prospettiva appassionanti interrogativi, e assistiamo ai successi della musicoterapia su formidabili banchi di prova quali l'autismo, il Parkinson, la demenza.
Dai misteriosi sogni musicali che ispirarono Berlioz, Wagner e Stravinskij, alla possibile amusia di Nabokov, alla riscoperta dell'enorme importanza spesso sottostimata di avere due orecchie.
Ogni storia cui Sacks dà voce, illumina uno dei molti modi in cui musica, emozione, memoria e identità si intrecciano, e ci definiscono.

Una autentica miniera di informazioni. Una finestra su un mondo sconosciuto eppure così vicino: il nostro cervello, gli sconvolgimenti che lo colpiscono, la perdita di memoria, il ritorno di alcune forme di memoria - interessante la differenza tra MEMORIA SEMANTICA: le cose di base, sparse per tutto il cervello e MEMORIA EPISODICA: la memoria degli eventi, concentrata in alcune zone e quindi più soggetta a perdersi... e che dire poi della MEMORIA EMOZIONALE: un pizzicotto, un'azione che genera una contro azione Pavloviana, in grado di creare ricordi... e l'uomo colpito dal fulmine che diviene amante della musica? Tutto quasi incredibile, se non fosse vero... a distanza di 50 anni gli scritti di Sacks rivelano ancora tutto il potenziale di un grande narratore. Ottimo!

 

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