venerdì 23 aprile 2021

Soldado


Stefano Sollima riesce a trasporre Gomorra in un unico episodio senza dare troppo nell'occhio... senza far cioè notare che, tutto quello che vediamo è già stato usato più e più volte... come? Semplice, mescolando sapientemente azione (bella), spettacolo (ottimo) e primi piani espressivi ove i vari attori riescono ad esprimere odio, rabbia, paura, incredulità e tanto altro ancora...
La sapiente regia ci regala così uno spaccato della vita di frontiera... quella tra il selvaggio Messico e la altrettanto feroce, ma ugualmente coinvolta, controparte americana.
Tutto parte da una deviazione dal tema... attraverso la frontiera passano dei terroristi, forse grazie all'aiuto dei signori della droga... diventa così vitale sconfiggere o almeno dare un segnale a questi ultimi... ma, come dice uno dei protagonisti, "in Messico non si muove foglia che tutti non vengano a saperlo..." zero segreti, vuol dire carte scoperte... e questo ha un costo... 
Ognuno lo dovrà pagare, chi perdendo tutto, chi la vita, chi l'onore, la parola, gli amici... nel mezzo i combattimenti con i narcos, le faide, la violenza, la tratta di poveracci che cercano negli USA una vita migliore... la profondità nella recitazione è la cifra che permette di leggere una storia che viceversa finirebbe per apparire dozzinale... quante volte infatti storie farcite di effetti speciali si sono dimostrate "loffie" a causa di pessime o nella migliore, mediocri recitazioni? Qui, per fortuna, ognuno gioca al meglio le sue carte. Ed il risultato si vede. Per amanti del genere!

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