domenica 25 ottobre 2020

Tex - I tre fratelli Bill


Perché? Perché ci sono cascato ancora? Perché mi sono lasciato ingannare dalla mia passione e come un innamorato deluso ma mai domo, ritorno alle origini sperando... sperando cosa? un bel niente, anzi peggio! La prima impressione è che in casa Bonelli si sia a corto di idee... La seconda è che chi scrive i dialoghi abbia avuto un ictus, la terza è che se, per tenere in piedi (parola grossa) oltre 276 pagine di narrazione, si sia costretti a dar fondo a tutti i topoi  possibili ed immaginabili (la grotta, il ranch chiuso tra le rocce, il corso d'acqua navigabile ma con il trucco, gli stessi tre Bill con la loro lacrimevole storia (quello cattivo, quello spaccamontagne, quello rubacuori) ma che è? Na favola?
Farli incontrare con Tex e i suoi poi... cercando una labile scusa per tenere in piedi una trama ballerina e quanto mai incredibile nella sua impossibilità... scusate signori ma questo fumetto andrebbe venduto come le sigarette... con la scritta "nuoce gravemente alla salute mentale"... va bene affidarsi alla fantasia, all'ignoto, all'imprevisto... ma qui non vi è nulla di tutto questo... e anche dove si cerca di affondare a piene mani nell'immaginario della Frontiera, eh cari miei... ne viene fuori un paciocco..

"Nel leggendario mondo del West, non quello reale, bensì quello della fantasia, erano molti gli eroi che cavalcavano sotto le stelle. 
Oggigiorno per fortuna, restano ancora saldi in sella Tex e i suoi pards, ma alcuni decenni or sono si sarebbero trovati in nutrita compagnia, sia nelle edicole che al cinema e in TV.... ma dove sono i cowboy di una volta? 
Beh, se potessimo, con la Delorean di "Ritorno al Futuro", ritrovarci insieme negli anni Cinquanta del secolo scorso scopriremmo che molti di quegli eroi del passato erano nati dalla penna di Gianluigi Bonelli.
Due di loro, El KId e Yumakid, sono stati onorati di una riedizione nel nostro "Avventura Magazine"; si noti che il nomignolo kid (ragazzo) andasse all'epoca molto di moda, tanto che un ennesimo KId lo troverete tra le pagine di questo volume, il minore dei fratelli Bill.
Già, ai fratelli Bill, strepitosa famiglia di avventurieri ideata da Bonelli abbiamo voluto dedicare un diverso tipo di omaggio, facendoli addirittura rivivere in un'avventura tutta nuova, in compagnia degli altri loro "fratelli di carta" Tex e Carson.
I vulcanici Black, Sam e Kid furono pensati da Bonelli come una versione letteraria di tre famosi attori western, i primi due ispirati a classici eroi di John Ford, ossia John Carradine, il giocatore di "Ombre Rosse.. e Victor MacLen il ruvido sergente Quincannon de "I cavalieri del Nordovest" e il terzo al giovane, tormentato e moderno divo del "Fiume Rosso" di Howard Hawks. Costituiscono quindi una romantica "summa" del West che non c'é più.... insomma i tre fratelli Bill sono tornati e cavalcano ancora con noi" (tratto dal libro).


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