venerdì 18 ottobre 2019

Lumen

Cracovia, ottobre 1939. Nella città occupata dalle truppe tedesche, è stata uccisa una suora venerata. Madre Kazimierza, badessa del Convento di Nostra Signora delle Sette Pene. Un colpo d'arma da fuoco ha disteso la sua figura, ieratica e austera in morte come in vita, nel mezzo dello spiazzo del chiostro. Aveva ricevuto le stimmate, la visitavano visioni e compiva rari miracoli. La "Badessa Santa" era diventata l'oggetto di un culto disperato da parte della popolazione, stretta nella morsa del controllo della Wehrmacht. Incaricato delle spinose indagini è un giovane e aristocratico capitano, Martin von Bora. Presto si rende conto dell'incrocio sul capo della vittima di interessi diversi. Come possibile simbolo nazional-religioso, la Gestapo aveva aperto sul conto di lei un fascicolo, intitolato Lumen, luce; d'altra parte, il Vaticano aveva un inviato sul luogo con l'incarico di verificare la fedeltà dei prodigi. Lo stesso superiore di Bora frequentava la suora nella speranza della guarigione del figlio. Inoltre, un denso, suggestivo mistero gli sembra proteggere quell'immagine di donna benedetta. L'ufficiale si trova impegnato su due fronti: da militare è coinvolto nella ferocia delle operazioni belliche. Da investigatore entra nelle pieghe più intime dell'ambiente religioso e civile polacco e negli odi latenti che dividono i tedeschi. E in entrambi gli impegni, dolorosamente lo corrode il dubbio e lo tormenta l'anima divisa tra l'obbedienza e il senso personale di giustizia. (tratto dal libro).
 
Altro episodio della saga di Martin Bora e della scrittrice Ben Pastor.
In Polonia a seguito dell'invasione nazista, il capitano Bora è alle prese con un duplice caso. Quello degli eccidi nazisti, e quello della morte di una badessa venerata come santa.
Sul primo dovrà capitolare, sul secondo troverà colpevole e verità. In entrambi i casi, il tutto sarà inutile.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

Capitalismo Woke