giovedì 8 agosto 2024

Como verso il PTO - Ricerca

Come può l'immateriale governare il materiale?

Spunti: 1989 - Le donne cambiano i tempi. Proposta di legge di iniziativa popolare.

Le misure proposte devono considerare l'incontro tra diversi "tempi".
Il tempo obbligatorio (lavoro, studio), il tempo costretto (spostamenti, attese), il tempo necessario (conservazione fisica del corpo), il tempo condizionato (attività di formazione), il tempo libero, il tempo per sé (autoriflessione).

Le politiche temporali sono tipicamente urbane, in quanto la città rappresenta il perimetro entro il quale è possibile intervenire efficacemente su un fenomeno di così elevata complessità.
Tali politiche ambiscono a coordinare i tempi collettivi e individuali, di lavoro e di vita, dei servizi pubblici e privati, dei singoli, delle famiglie, e della comunità, allo scopo di garantire un accesso equo ai beni urbani di prevenire forme di "segregazione temporale" e di contrastare lo svantaggio che ne consegue.

A partire dal 2000 con la legge n. 53 del 08/03/2000 ha reso obbligatorio per tutti i comuni che contano più di 30.000 abitanti  l'istituzione di un ufficio dei tempi e la predisposizione di un Piano Territoriale degli Orari (PTO), a seguire la Legge Regionale n. 28/2004.

Il progetto "Nonni del cuore" per i bambini migranti che non hanno nonni presenti in famiglia che risponderebbero altresì alle esigenze di conciliazione dei genitori lavoratori.


 

Nessun commento:

Posta un commento

Niente parolacce, né!

il volontariato dopo lo stato sociale