martedì 15 dicembre 2020

Mister No


 Un'edizione alternativa di Mister No? Caspita! Abituati a tutte le variabili proposte dal principale fumetto di casa Bonelli (Tex) rimango meravigliato dallo scoprire questo colorato e piacevole racconto in grande formato, dello scanzonato anti-eroe Jerry Drake.
Forse perché l'Amazzonia ha meno appeal del West? Forse perché manca nel Sud del mondo una retorica filmica e narrativa (puntellata dalle Major della pellicola) capace di creare immaginario...
Tant'é!
Ma eccoci qui a fare i conti con questo piccolo racconto: un Mister No in preda ai suoi incubi, senza lavoro, alla ricerca di una novità che gli permetta di uscire dalla noia e dal passare il tempo nelle bettole... gli vengono incontro nuovi amici: lo Zar, vecchi amici: Esse Esse, una donna sconosciuta... avventure, qualche scazzottatura, le solite ingiustizie nei confronti dei soliti indios che hanno la sola colpa di esistere e occupare spazi ricchi di materie prime...
Una storia che scorre su più piani temporali, ben legati tra loro e capaci di fondersi in un movimento lineare accattivante.
Ma può l'inferno verde (Green Hell) così ben narrato anche dalla cinematografia (poca) degli ultimi 50 anni (e senza escludere i B Movie da Anaconda o giù di lì) avere ancora qualcosa da dire?
Ovviamente questo lo lascio decidere ad ogni lettore. Io mi limito ad apprezzare il bel tratto, i colori, la profondità dei personaggi, il coraggio di certe sfumature (il sesso, la violenza) che non si trovano nell'anaffettivo Tex...
Jerry Drake e il suo piper volano ancora sulla (sempre più minacciata) foresta e forse questo è un buon segno.

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