giovedì 2 maggio 2024

Capitalismo Woke


Dietro l'attivismo delle multinazionali in favore dell'interesse collettivo si cela spesso un modo per macinare profitti. Ma forse il pericolo più grande, nell'epoca del "capitalismo consapevole" è un altro.
Carl Rhody studioso australiano ha scritto al riguardo un libro.
Le grandi aziende che sposano cause politiche di appannaggio tradizionalmente progressista, battaglie sui diritti civili, attenzione alla sostenibilità ambientale, inclusività di genere e antirazzista, sono le paladine di una tendenza certamente non nuova, ma che negli ultimi anni é andata dilagando a macchia d'olio.
E' il cosiddetto Capitalismo Woke, cioè consapevole.
Da sempre interessato ai rapporti che intercorrono fra politica e democrazia Rhodes ha ricostruito la storia di un fenomeno nato alla fine del XX secolo ed esploso nell'ultimo ventennio, investigando sulle buone intenzioni e tastando il polso su quelle meno nobili, dalla Responsabilità sociale di impresa degli anni cinquanta al neoliberismo dei seguaci di Milton Friedman, dalla deregulation reaganiana degli anni '80 all'attuale ipocrisia delle corporations che impugnano cause di rilevanza sociale in un modo che non può non destare sospetti.
Appropriazione è una parola chiave in questa storia.
Negli anni '60 del Novecento il termine Woke, (consapevole) designava infatti un'attitudine della comunità afroamericana, un modo per esortare ad una vigile consapevolezza senza abbassare la guardia di fronte a soprusi ed angherie.
Ma il capitalismo è per sua natura rapace, pronto a metabolizzare tutto ciò che reputa potenzialmente dannoso per sé a cominciare dalla lingua parlata per coloro che percepisce come il nemico.
Ecco allora che il capitalismo Woke è l'ennesimo tentativo dei mega ricchi di infilarsi surrettiziamente in agende politiche per influenzarne l'esito.

Letti qua a là

Pagina 7 - Ma le strategie aziendali woke non sono solo ipocrite, né sono soltanto diversivi, e neppure realizzano solo la saturazione dell'immaginario sociale; sono la neutralizzazione delle potenzialità politiche implicite nelle contraddizioni sociali e lavorano per la produzione del nuovo uomo a una dimensione, per una nuova integrale mercificazione dell'umano.

Pagina 23 - La democrazia richiede l'istituzionalizzazione dell'antagonismo politico e della competizione politica, così che nessuna singola autorità detenga il potere in perpetuo.
La principale ambiguità della democrazia sta proprio nel fatto che è praticata da una comunità coesa di cittadini al tempo stesso caratterizzati da posizioni politiche antagoniste. 

Pagina 25 - Tuttavia ad essere maggiormente rivelatrici sono forse le cause sociali che le grandi aziende hanno evitato di sostenere come la disuguaglianza di reddito e di ricchezza, il movimento operaio e l'evasione fiscale praticata dalle imprese.

Pagina 47 - Proprio da questo passaggio King trasse l'idea straordinaria che qualcuno possa essere inconsapevole degli importanti cambiamenti sociali e politici che lo circondano, perdendo quindi il proprio senso di identità.

Pagina 113 - Se un'azienda possiede uno scopo sociale, i suoi dipendenti, nel tentativo di dare un senso alla loro esistenza, vorranno allineare la propria sensazione di uno scopo con quello dell'azienda. Pertanto, il risultato sarà che essi lavoreranno di più e saranno maggiormente innovativi, e "questo a sua volta, porta a un aumento dei ricavi e, in ultima analisi, a una maggiore redditività: la base per la creazione di valore per gli azionisti". In altre parole, agire in modo woke è un modo per ottenere maggiore produttività dalle persone senza pagarle di più".

Pagina 158 - Nella peggiore, indica la convinzione che i leader delle grandi aziende abbiano il diritto di rappresentare la gente che non li ha scelti come rappresentanti politici. Questa autoproclamazione politica è un aspetto centrale del capitalismo woke ed è assolutamente antidemocratica. In pratica, ci+ significa che l'equa distribuzione della prosperità economica tra i lavoratori è stata lasciata fuori dal tavolo della democrazia.










 

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