Abituati al Levi narratore di fatti realmente avvenuti, alle terribili storie da lui vissute, facciamo fatica (ma solo per un istante) ad immaginarci un Levi narratore di romanzi... Qualcuno storcerà il naso! Ma come? Sfrutta la fama, raggiunta narrando eventi così drammatici, per far pubblicità ad un romanzo? Per inventarsi un lavoro magari remunerativo? Chi conosce Primo Levi, chi lo ha letto e capito, sa che non è così e non lo è mai stato. Levi fa di ogni racconto, scuola di vita... in modo lieve, come è nella sua persona, donandoci vera poesia. Leggere per credere.
Con questo romanzo - epopea, Primo Levi ci dà un quadro nuovo dell'Ebraismo dell'Europa Orientale, presentato non più nelle realtà delle piccole città - ghetto galiziane o russe, ma in quella epica, in parte ancora ignota, delle brigate partigiane durante la seconda guerra mondiale e delle loro lotte, spesso d'avanguardia, spesso su due fronti, per la conquista di una patria, di una dignità e identità sino allora negate.
Nelle avventure di una di queste bande si combinano fra loro i lineamenti di quanti, russi, polacchi e al tempo stesso ebrei, ebbero nella guerra partigiana la drammatica occasione di ricostruire se stessi, di riscattarsi, di affermarsi.
Nella neve e nel fango avevamo trovato una libertà nuova, sconosciuta con uomini amici e nemici, con la natura e con l'azione; se non ora, quando avrebbero potuto agire da protagonisti?
Nelle paludi impenetrabili e nei deserti di neve della pianura russa si spostano personaggi competitivi ma stretti fra loro da vincoli fraterni, da affetti e da passioni civili e selvaggi, mossi da bibliche certezze e insieme autoironici, disperati da Dio.
Il loro itinerario parte dalle foreste della Russia Bianca e, attraverso incontri, separazioni, battaglie, si snoda in un intrico di avventure attraverso la Polonia e la Germania, fino alle vie della vecchia Milano, in una terra finalmente ospitale.
Venato di comicità sottile, mai incline a compiaciute descrizioni pur nell'affrontare talvolta situazioni cruente, Se non ora quando? è il primo romanzo a pieno tiolo di Levi".
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