Mica facile parlare dell'Uomo Romano! E di quale Romano poi staremmo parlando? di Romolo e Remo? dei sette Re di Roma? Degli Orazi o dei Curiazi, di Giulio Cesare? di Caligola? di Vespasiano? di Pompeo? di mille e mille altri nomi, di mille epoche... e chi ci riesce! Allora, andiamo a leggere questo bellissimo libro, diretto e coordinato da un grande storico, Andrea Giardina. E scopriamo che l'uomo romano non è solo l'imperatore o il condottiero, ma il povero, il cittadino, il soldato, il sacerdote, lo schiavo e perché no? Anche il nemico, che di volta in volta si è scontrato con la potenza di Roma. Un impero che ha suscitato paura, odio, ma anche tanta ammirazione.
"Il politico e il cittadino, il soldato e il sacerdote, il contadino, lo schiavo il liberto, il mercante, l'artigiano, il povero, il bandito: figure di Roma delineate da autorevoli studiosi del mondo romano, coordinati da Andrea Giardina.
Dopo il successo de L'uomo Medievale a cura di Jacques Le Goff, de L'uomo del Rinascimento a cura di Eugenio Garin e dell' Uomo Egiziano a cura di Sergio Donadoni, questo nuovo volume sull'Uomo Romano traccia un grande affresco della società romana attraverso nuove prospettive.
Ricercare l'identità dell'uomo romano significa innanzitutto indagare nel labirinto della società più complessa che sia esistita prima della Rivoluzione Industriale.
Come in ogni labirinto, smarrirsi è facile, ma la ricerca serve a superare alcuni luoghi comuni e a verificare l'insospettata validità di altri.
Serve soprattutto a scoprire che, come in un gioco di mille specchi, il volto dell'uomo romano é cangiante quanto lo sono i punti di osservazione".
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