sabato 25 novembre 2017

il sangue dei Gracchi

Mai, dico Mai mettersi contro i latifondisti. Oggi i fratelli Gracchi sarebbero i Comandanti Marcos del Lazio. Allora vennero uccisi perché rompevano "i maroni" a chi si era "arrubbato" i terreni ai poveri contadini partiti per la guerra sostituendoli con gli schiavi importati grazie alle guerre vinte usando gli stessi poveri contadini derubati delle terre intanto che erano altrove a fare le guerre per portare gli schiavi ai latifondisti... un circolo vizioso, non c'é che dire.

Che altro aggiungere? Il libro é godibile. Si legge in un attimo. Gli allegati sono ottimi. Un Nobel per i Gracchi? Si.
 
"Una città nata da due omicidi, uno stupro, sistematiche razzie, e da una popolazione prevalentemente costituita da fuggiaschi, vagabondi e ladri di strada, non avrebbe potuto non avere impressi nel proprio DNA caratteri di violenza.
E infatti così é stato. Come è noto, la storia non si può rifare con i SE e con i MA, tuttavia, esplorare possibili alternative può servire almeno a delineare scenari diversi.
Che corso avrebbe avuto la storia dell'Occidente se Annibale, dopo aver sterminato cinquantamila legionari, avesse devastato Roma, come gli consigliava il Comandante della sua Cavalleria? E cosa sarebbe accaduto se Cesare non avesse licenziato la sua scorta, qualche giorno prima delle fatali Idi di Marzo? Domande interessanti e difficili. E' certo, invece, che la tragica fine di Tiberio e Gaio Gracco non sarebbe avvenuta se Roma non avesse privato i piccoli agricoltori delle loro terre per farne rudi soldati alla conquista dell'Italia intera, della Spagna e del vicino Oriente.
Quelle campagne, ormai spopolate, divennero preda di ricchi latifondisti, mentre gli antichi proprietari, dopo la vittoria, furono trasformati in disoccupati o nullafacenti cronici.
Fu la rivoluzione dei Gracchi a opporsi a questo arbitrio.
Se si fosse realizzata, Roma non sarebbe stata invasa da migliaia di sottoproletari affamati, e non avrebbe conosciuto una lunga, sanguinosa epoca di guerre civili.
I fratelli Gracchi sarebbero stati gli eroi di un mondo diverso. Invece divennero due illustri vittime di Stato".

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