"Albert Speer faceva parte della ristretta cerchia di Hitler, forse l'unico collaboratore che per il dittatore provasse sentimenti di amicizia. Tuttavia l'architetto Speer era molto diverso dal tipico dirigente politico nazista: alto, elegante, l'espressione intelligente, idealista nelle enunciazioni di principio ma concreto ed efficace nell'azione, in quella compagnia sinistra e inquietante sembrava quasi un intruso.
Sempre lontano dalle risse e dagli intrighi della Cancelleria, fu uno di quei tedeschi apolitici che accolsero con favore l'avvento di Hitler al potere, e poi non seppero dissociarsi dalla natura criminale del nazismo.
Al processo di Norimberga evitò la condanna a morte grazie a un'accorta tattica difensiva. Joachim Fest, il magistrale biografo di Hitler, affronta questa enigmatica personalità utilizzando la grande massa di documenti accumulati dagli studiosi ma anche gli appunti dei suoi incontri personali con Speer".
Nato a Mannheim il 19 marzo 1905 e morto a Londra il 1° settembre 1981 è stato architetto e politico tedesco. Architetto personale di Hitler, ruolo che gli valse il soprannome di "Architetto del Diavolo", e ministro per gli armamenti del Reich, oltre che uno dei massimi interpreti della architettura nazista.
Fu autore dei maggiori progetti monumentali e urbanistici promossi personalmente dal capo del Nazionalsocialismo, delle cui idee architettoniche ed artistiche si fece originale interprete, ottenendo per ciò anche un riconoscimento internazionale quale la medaglia d'oro per il suo padiglione della Germania all'esposizione universale di Parigi del 1937.
Semplice iscritto al Partito Nazista sin dal 1931, nel 1942 a seguito della morte di Fritz Todt, fu improvvisamente nominato da Hitler ministro degli armamenti della Germania Nazista. Svolse tale incarico con straordinario successo grazie alle sue eccezionali doti organizzative. Conservò l'incarico di ministro della produzione e dell'economia nel governo di Donitz dopo il suicidio di Hitler. Arrestato dagli Alleati e condannato a vent'anni di carcere, tornò poi in libertà.
Ottimo testo, necessario per capire, da uno speciale punto di vista, cosa è stata la Germania Nazista e cosa é stata in grado di fare, nel periodo tra le due guerre, la capacità e la volontà di questa nazione, nel seguire il sogno di potere di Hitler...
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!