A differenza del Macbeth ove l'azione precede il pensiero e il pensiero deve giustificare l'azione, ne l'Amleto l'azione è continuamente rimandata, l'idea di compiere qualcosa, qualsiasi cosa prevale sull'azione e l'inazione trova giustificazione e conforto nell'idea del dopo... Quando poi l'azione si manifesta, spesso non ha alcun collegamento con l'idea, con la congettura o il progetto... é azione improvvisata (vedi la morte di Polonio)... Amleto è il teatro, ed il teatro é Amleto... basti questo binomio a tutti noi per spiegare tutto.. "Essere o non essere... questo è il problema"... chi non ricorda questa frase, chi non l'ha sentita declamare qualche volta...
"Composta tra il 1600 e il 1602, Amleto è forse l'opera più nota di Shakespeare e della storia del teatro universale. La vicenda del Principe di Danimarca, a cui lo spettro del padre chiede di vendicarne la morte, uccidendo il fratello Claudio, che lo ha assassinato, gli ha usurpato il trono e ne ha sposato la moglie, ha messo a dura prova per secoli l'ingegno dei critici e degli interpreti.
Ciò che è certo è che la forza della "Maschera Amleto" , dietro la quale si cela il volto di Shakespeare stesso, è proprio in questo suo essere così ricca di sfumature, sfuggente e complessa, saldamente ancorata al suo tempo eppure capace di far risuonare le corte più profonde del lettore e dello spettatore di ogni epoca".
Il teatro può sembrare la forma d'arte più vicina alla vita, ma è anche quella che più, nel voler "simulare" la vita, ne fornisce un'immagine.
E' un romanzo sulla vendetta... questo Amleto.. ma una vendetta che non arriva mai... ritardo che è dato dal continuo riflettere su sé stessi e sul proprio essere rispetto al fluire del tempo e delle azioni altrui... una tragedia della conoscenza...
Amleto è il prototipo maschile di Cenerentola: il giovane Amleto è stato privato della sua eredità, in seguito ad un secondo matrimonio della madre e viene perseguitato dal patrigno che cerca di liberarsi di lui.. e viceversa...
Frasi come "c'è qualcosa di marcio in Danimarca"... piuttosto che "Vi sono cose in cielo e in terra Orazio, assi più cose di quante ne sogna la tua filosofia"... al più celebre monologo "essere o non essere" che hanno dettato un canone per il teatro mondiale... un racconto immortale.
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