Ascolta Nicolas, nessuno ti ha ordinato (forse solo il tuo portafogli) di fare per forza, un film ogni quarto d'ora e tantomeno di farne di così loffi... e ancora, nessuno di mettere la tua faccia di cane bagnato e bastonato, sempre in mostra a rappresentare tristezza, disperazione, sgomento, incredulità, rabbia, paura, angoscia... ma anche felicità, falsità, buonumore, eccetera... sempre quella, sempre uguale... con l'unica variabile dei capelli (quelli si falsi, quelli si capaci di interpretare la parte, basta metterli su una testa qualsiasi)... che il pur simpatico (a me lo è davvero) Nicolas sia un grande attore, per amor del cielo, non si discute.. ma che si presti ad ogni operazione cinematografica possibile ed immaginabile, salvando trame improponibili e scene impresentabili... sta diventando veramente offensivo della morale pubblica... stiamo arrivando ai limiti di Morgan Freeman... un altro di quelli che, messa una parrucca in testa e cambiato l'abito sarebbe capace di interpretare Gesù di Nazareth da piccolo...
Ma bando alle ciance! Veniamo a questa perla cinematografica, degna dei creazionisti americani, della destra Trumpiana, e della Chiesa del Prepuzio dorato...
Anticipata da inequivocabili segni premonitori (una pazza che urla in aeroporto, alcune scene senza senso buttate lì per passare il tempo) i bambini e con loro numerose altre persone di spiccata fede cristiana (non è chiaro che fine facciano i fedeli di altre religioni) scompaiono nel nulla... di loro restano gli abiti e le mutande e calze usate... pessimo modo per sparire!
Chi resta, si interroga sul motivo della loro sparizione... chi ha crediti con loro si incazza di brutto, chi ha debiti gioisce, gli altri si guardano intorno sbigottiti...
Unica possibilità, un passo della Bibbia che così recita "gira de chi, volta de la, se non sei scomparso allora va a caga!"... insomma, da avere tanta paura... a chi resta la certezza di sette anni di tribolazioni (cioè un sacco di posto libero, oggetti incustoditi, auto, gioielli, gozzoviglie incredibili, mogli e morose inconsolabili...) cosa desiderare di più? Ed infatti, chi rimane, soffrendo terribilmente si mette a svaligiare tutti i centri commerciali ed a godersela di brutto... anche perché se sei condannato, che ti agiti a fare? Nicolas, pilota di aereo, dopo aver visto sparire il co-pilota, molla la hostess che voleva ciulare per tentare di tornare a casa... un volo terribile, un atterraggio durissimo (aiutato da terra dalla figlia, quella si, tosta e capace) e infine arrivato al suolo, si guarda intorno ed esclama: "il tupè! il mio tupè!"... Amen!
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