Già, ogni maledetta domenica occorre vincere, combattere per vincere. Non c'é un'alternativa. Non c'é una seconda opzione. Ogni maledetta domenica, a quelli che appare un gioco, per altri è guerra, è ragione di vita, é mantenere la propria famiglia, il proprio tenore di vita, la propria immagine, la propria facciata.
Al Pacino riesce a farci sognare, soffrire, mentre cade e si rialza, mentre tradisce ed è tradito.. sino all'epilogo, sino a quando si prende la sua rivincita.
Bello, bellissimo e muscolare film di Oliver Stone, ove il gioco, paradigma della vita reale, e dove ovviamente vale tutto, colpi bassi e tradimenti, delusioni e malinconia, ricordi e rimpianti.
A chi, come Tony D'Amato, allenatore a fine carriera e sull'orlo di una crisi di nervi, deve tenere insieme una squadra perdente e demotivata, i Miami Sharks, tutti questi problemi li deve gestire, moderare, riordinare e... prepararsi ad un'altra maledetta domenica. Dove ogni giocatore è prima donna, teme di non emergere, oppure emerge e poi non sa gestire fama e soldi… Una lezione, forse un poco esagerata, ma non più di tanto… sul feroce mondo del business sportivo.
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