venerdì 24 maggio 2019

Nel vuoto - Solo in parete

Alex Honnold ha poco più di trent'anni ed è il miglior climber in "free solo" del mondo.
Scala la roccia a mani nude, senza corde, chiodi o attrezzature di alcun tipo.
Negli ultimi quarant'anni solo una manciata di alpinisti a spinto questa disciplina così al limite.
La metà di loro è morta.
Honnold ha aperto vie prima erano ritenute inaccessibili e ha alzato l'asticella della difficoltà a livelli mai visti.
Dal celebre Half Dome nello Yosemite Park al spaventoso El Sendero Luminoso in Messico, questo libro raccoglie alcuni dei più incredibili successi di arrampicata conseguiti da Honnold finora.
Storie che fanno sudare le mani e tremare le ginocchia per le vertigini.
Storie che, pagina dopo pagina, parete dopo parete, mostrano come - e perché - Alex fa quello che fa.
Emozionante e profondo, Nel vuoto rivela la purezza di un uomo che vive in bilico sul crinale della vita e guardando in faccia la morte, scala alla ricerca del senso ultimo dell'esistenza. (tratto dal libro).
 
 
Dopo aver visto il film-documentario ho deciso di proseguire la mia conoscenza di Alex Honnold, tutto ciò per approfondire le motivazioni che lo hanno portato a questo stile di vita ed al suo metodo di approcciarsi alle montagne.
Avendo per molti anni praticato l'arrampicata sportiva come attività sportiva, una passione che mi ha formato come persona, come sportivo e come uomo, trovo interessante e quasi morboso riconoscermi nelle idee, nei pensieri e nelle scelte che persone di questo calibro mettono nello sport.
Il libro, scritto anche per i non addetti ai lavori, ci porta in giro per il mondo in compagnia di Alex e dei suoi soci, sotto l'ala protettrice degli sponsor, per raccontarci luoghi, azioni ed eventi.
Scopriamo così una persona semplice, dedita alla sua passione ed al prossimo, sempre al limite, mettendoci tutto quel che può e sacrificando tutto.
Unico limite al libro, qualche dato in più e qualche grafico su storia, metodi e attività legate all'arrampicata sportiva… almeno per far capire quale cambiamento è avvenuto in questa disciplina, costola gioiosa e folle della più seriosa salita alpinistica in montagna. 
 

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