"Il 15 dicembre, sconvolge i far (tutti i bambini e i "bambini dentro" del mondo) la notizia della scomparsa di Walt Disney.
Il settimanale Epoca dedica una copertina al luttuoso evento, e così fa anche quello francese Paris Match, con un faccio di Mickey piangente disegnato da Pierre Nicolas.
Topolino parlerà più volte, nei numeri delle festività di fine anno, di Walt e della sua fantastica attività produttrice di sogni.
L'ultimo personaggio che Walt Disney porta sullo schermo è l'orsetto Winnie the Pooh, reso celebre dai libri per ragazzi scritti da A.A. Milne.
Il 4 febbraio 1966 il goloso orso esordisce nel medio metraggio Winnie the Pooh e l'albero del miele.
Come sempre, la presenza cinematografica disneyana nelle sale italiane è intensa.
Trai film più attesi, ricordiamo il thriller comico FBI Operazione Gatto". (tratto dal libro).
Personalmente non sono un amante del topo più famoso del mondo… gli preferisco Paperino, Paperinik ed al limite Paperone. Tuttavia, complice la ricorrenza (l'anno della mia nascita) ho deciso di leggere il libro e di ripercorrere gli eventi di quel periodo…
Riscopro così un mondo ove, udite udite, un alluvione scuote una città italiana (Firenze), una guerra sconvolge tutti (il Vietnam), i giovani manifestano (ci si prepara al 1968), il Papa lancia un appello alla pace, la Francia vuole uscire dalla Nato, Don Milani invita all'obiezione di coscienza…
Insomma, quasi un revival, n'est pas?
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!