sabato 19 gennaio 2019

Omicidio al Cairo

Se un poliziotto corrotto, che si muove come un pesce in una società altrettanto corrotta, deve scontrarsi con un potente, potendone guadagnarci sopra.. e parecchio, si rende conto che la vita, quella vera, l'amore, quello vero… sono altrove, cosa fa?
E' questa la domanda a cui cerca di rispondere questo racconto. Ambientato nell'Egitto scosso dalla rivoluzione del 2011, rappresenta una società sporca, corrotta, spaccata al suo interno da fratture insanabili...  ma ecco che ritorna la domanda… cosa fare?
Estremamente attuale, di fronte a quello che è accaduto al nostro povero Giulio Regeni, la descrizione fatta da questo film vale più di mille parole e di mille processi… una società distrutta dalla corruzione ad ogni livello.. lo stesso che, per molti versi si sta impossessando della povera Italia…
Ma torniamo al film. La morte di una cantante coinvolge un parlamentare vicino a Mubarak, tentare di farlo arrestare è assolutamente impossibile… troppe le immunità, le corruttele e le spie… provarci è un dovere morale in uno Stato distrutto, ci prova il poliziotto Nouredin, figura lunga e allampata, preceduto dal fumo della immancabile sigaretta, giacca di pelle nera, sguardo distratto e distanze dalle schifezze del suo mondo… sino a che, non si innamora.. e allora capisce che così non può e non deve continuare. Ovviamente non potrà farci nulla. Bello.

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