La mia passione: La fantascienza è la mia passione. Sturgeon è il cantore della fantascienza. Un libro da leggere assolutamente. Poesia.
Di Theodore Sturgeon avevo già parlato, commentando "I figli di Medusa".
Così scrivevo su Anobii il 31/12/2009.
"Se esiste un'età dell'oro della fantascienza - ed esiste - il libro che state per leggere è un gioiello a ventiquattro carati, catapultatosi col teletrasporto da un altro tempo direttamente fra le vostre mani.
Questo teletrasporto si chiama letteratura e Theodore Sturgeon, l'autore del libro in questione. è un uomo che meriterebbe di essere fatto oggetto di un culto a parte, una religione Jedi tutta dedita a venerare il genio di chi è riuscito a scrivere un capolavoro capace di farci pensare e/o divertire con una maestria ineguagliabile.
Questo Jedi letterario, all'inizio, non si chiamava così, ma Edward Hamilton Waldo, un nome per un neonato incarnatosi a Staten Island, New York, alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Il piccolo Sturgeon se ne andò presto di casa, facendo di tutto trapezista, marinaio, chitarrista, rappresentante, direttore d'albergo, babysitter per cani.
Nel 1937 si affacciò sulla scena letteraria pubblicando un racconto in rivista.
Due anni dopo, scocca l'amore per la fantascienza,, Sturgeon si impone come uno dei maestri del racconto di SF e si aggiudica il prestigioso International Fantasy Award con More Than Human, cioè questo libro, pubblicato nel 1953.
L'altro grande premio che gli viene conferito è lo Hugo per il racconto "Slow Sculpture" nel 1970.
A Sturgeon la letteratura va stretta e la fiction Tv gli offre ospitalità: leggendari alcuni suoi soggetti per la prima serie di Star Trek.
Muore in Oregon nel 1985.
More Than Human uno di quei romanzi che lasciano il segno, come certe azioni di una partita a pallone da bambini: un'esperienza che si vive nell'entusiasmo di un'incontro e che poi, a distanza di anni, riemerge in forma di ricordo altrettanto incantatorio.
Siamo abituati a romanzi in cui domina un protagonista, o al più, una serie di protagonisti distinti.
Ma il Superuomo di Sturgeon è qualcosa di estremamente diverso: è un protagonista i cui arti sono costituiti da protagonisti...uno stadio evolutivo dell'uomo, un essere multiplo pervaso da un'unica coscienza.
Dall'introduzione di Giuseppe Genna.
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