martedì 9 gennaio 2018

La banconota da un milione di Sterline

E così ricomincio l'anno e ricominciano le buone intenzioni, tra cui quella di studiare inglese.
Decido così di leggere i classici inglesi, italiano con inglese a fronte. E di ascoltarne nel contempo gli audio (accidenti alla pronuncia, accidenti alla velocità del parlato, accidenti al genitivo sassone, accidenti alle parole smozzicate...) per farmi l'orecchio.
Ottengo tre vantaggi: una bellissima storia, il romanzo (seppur breve) scritto da Mark Twain, e un ottimo ripasso di lingua originale. Insomma non manca niente!
 

"Scritto nel 1893, la Banconota da un milione di sterline dà il titolo alla raccolta di racconti pubblicata in quello stesso anno da Mark Twain.
E' un racconto, quindi, che l'autore sentiva in qualche modo di punta, o almeno come il più importante del libro appena dato alle stampe.
E non si può dargli torto, visto il perfetto equilibrio che in esso raggiunge fra la franca felicità della narrazione e la compresente distorsione ironica di quanto narrato.
La Banca di Inghilterra aveva emesso due banconote da un milione di sterline.
Solo una però era stata usata, mentre l'altra era rimasta nella cassaforte della Banca.
Un ricco signore e suo fratello, conversando sulla banconota milionaria, avevano scommesso sulla possibilità per uno straniero senza altro in tasca che quella banconota, della quale non potesse in qualche modo giustificare il possesso, di riuscire a sopravvivere a Londra per almeno trenta giorni senza finire in prigione.
Detto fatto, acquistata la banconota si misero alla ricerca del soggetto adatto all'esperimento.
E' il giovane Henry Adams, ex impiegato in una finanziaria di San Francisco, ora ridotto sul lastrico sembrava proprio fare al caso loro".

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