mercoledì 3 gennaio 2018

L'Universo affollato

Non siamo soli, ma solitari.  E non siamo alla ricerca di omini verdi... ma di segnali di vita, piccoli segnali alla base della vita di tutti noi.
 

"Stiamo assistendo a una nuova corsa allo spazio.
Questa volta non è tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, o tra gli Stati Uniti e la Cina e il Giappone, le nuove nazioni capaci di costruire e lanciare veicoli nello spazio, bensì tra gli Stati Uniti e l'Europa.
Per di più, l'Europa è in vantaggio di oltre due anni.
Ma, a prescindere da chi sarà il vincitore, siamo sulla soglia della scoperta di quanti sono i pianeti simili alla Terra nel nostro vicinato, la Via Lattea.
Il 7 marzo 2009 la National Aeronautics and Space Administration (NAS) ha lanciato la missione Kepler, il primo telescopio spaziale costruito specificatamente per individuare e contare i mondi abitabili che orbitano intorno a stelle simili al Sole.
Già sul finire del 2006, invece, gli scienziati europei, hanno lanciato CoRoT, un telescopio analogo - sebbene più piccolo - costruito con lo scopo primario di studiare la struttura fisica delle stelle.
A sorpresa CoRoT si è dimostrato piuttosto efficiente anche nell'osservazione di pianeti simili alla Terra, offrendo agli astronomi europei l'occasione di insidiare Kepler nella corsa al "Gran Premio"  spaziale.
Dato che ogni pianeta roccioso dotato di acqua in forma liquida vicino alla superficie sembra avere le condizioni necessarie per l'origine e l'evoluzione di organismi viventi, stabilire la frequenza di questi pianeti simili alla Terra è probabilmente il più importante fattore sconosciuto - e ora tuttavia conoscibile - per ogni stima sulla proliferazione della vita nell'universo.
Kepler e CoRoT scopriranno che questi pianeti sono rari, o viceversa, molto comuni?
L'Universo Affollato sostiene la tesi che CoRoT e Kepler scopriranno moltissime Terre.
Questa opinione si base su ciò che già conosciamo sulle centinaia di sistemi planetari individuati finora al di fuori del sistema solare, sull'osservazione di pianeti che presentano anelli di gas e pulviscolo intorno alle stelle giovani, nonché sugli studi teorici a proposito dei meccanismi che portano alla creazione dei sistemi planetari.." Insomma, le notizie sono buone!
 

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