Nomenclatore (in latino Nomenclator) era lo schiavo, nella Roma Antica, il quale, quando il padrone usciva, gli diceva il nome di coloro che incontrava, in casa conosceva il nome degli altri schiavi e nei pranzi gridava il nome dei piatti che si servivano. Partendo da questo breve assunto, voluto dai redattori del testo, mi viene da fare qualche breve considerazione. Ho acquistato questo testo, quando internet si affacciava nella vita di tutti i giorni, stravolgendo il nostro sapere, ed in parte il nostro essere.... ha ancora senso un "Nomenclatore", un testo cartaceo che ci ricorda il nome degli oggetti, la loro storia, il loro uso? Oppure, come afferma qualcuno, le nuove tecnologie hanno reso superflua la carta stampata?
Avendo di fronte a me, l'impegno scolastico delle mie figlie, posso affermare che il libro, la carta stampata, possiede un pregio che la rete - forse - non avrà mai... la fatica della ricerca e il godimento della scoperta. A questo servono i vari "nomenclatori" e di essi, forse oggi accantonati a far polvere, non potremo mai fare a meno... aspettando il loro ritorno.
"Per capire meglio le tecniche costruttive, i concetti della storia dell'arte, il nuovo dizionario dei termini architettonici presenta oltre 2.200 definizioni indispensabili con più di 500 disegni.
Il nomenclatore dedica un'attenzione particolare ai materiali, alla pianificazione territoriale, all'urbanistica.
Da l'accentazione dei lemmi, l'etimologia, la pronunzia dei termini stranieri.
Un prontuario completo e aggiornato, che sta in una mano e si consulta rapidamente: sobrie le connotazioni grammaticali, articolate le distinzioni di senso, numerosi i rimandi.
Il progetto e la realizzazione del testo sono di Mila Leva Pistoi, Marina Molino - insegnante - Maria Maddalena Piovesana - architetto.
Riccardo Bedrone, docente di teoria dell'urbanistica al Politecnico di Torino, ha scritto le voci di urbanistica e pianificazione territoriale".
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