Facendo ordine tra le mie foto (oggi i supporti informatici fanno miracoli, anche se tolgono il fascino della scoperta, la polvere, la percezione dello scorrere del tempo) mi capitano davanti agli occhi le foto che scattai nel 1989.
Esame di Arte dei Giardini, chi se lo dimentica? Eravamo in cerca di un'idea e Greco, ci apparve come la giusta soluzione... ma andiamo per gradi...
Arte dei Giardini, esame universitario particolarmente intrigante, chiedeva di occupare uno spazio urbano... perché a questo servono parchi e giardini, chiudere, ricucire, riprendere le sbavature lasciate dagli urbanistici, dagli architetti, da chi fa le case e le strade e poi gli avanza uno strapuntino...
Lontani i tempi in cui il parco, ed il parco cittadino, aveva un suo ruolo... ma in fondo, di necessità, virtù!
Partiamo così alla ricerca di qualcosa da proporre... e visto che stavo lavorando sul Naviglio della Marchesana, per un altro esame (mi sembra fosse con Maldonado), e che il Naviglio entra in città creando spazi interessanti, ci facemmo un giro... e dalle parti di Greco trovammo il grandissimo scalo ferroviario che languiva in totale abbandono... e lì nacque l'idea! Perché non farne un parco, una ricucitura? Gli esempi architettonici non mancavano, a Barcellona il recupero dell'ex scalo ferroviario faceva ben sperare... e così ci lanciammo...
Greco fu una bellissima scoperta. Un quartiere che pulsava di vita propria... no spazio che all'inizio del '900 era esterno alla città, con le sue costruzioni e fattorie e poi, con il progressivo espandersi di Milano era stato assorbito...e la Martesana poi.... da innamorarsene...
Ne valse la pena... l'esame fruttò un bel 30, ma soprattutto imparai un metodo di indagine dell'urbano, il rintracciare i segni del tempo e costruire percorsi e tracce per la progettazione futura... bellissimo.
Spina di pesce... quanti anni ha questo muro?
Al cimitero...
Parchi cittadini...
Spazi ricreativi...
Lo scalo....
Brutture.... necessarie..
Lo scalo....
Utilizzi spontanei del verde residuo...
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