lunedì 12 febbraio 2018

Il gioco dei pianeti

Fantascienza a piccoli morsi: Il termine più adeguato per questo libro é tenero, poi ingenuo, infine geniale.
 
 
 "Ritorna, in questa che è giustamente considerata una delle migliori antologie dei racconti di Ray Bradbury, L'Uomo Illustrato, forse il fulcro più affascinante della poetica di questo autore.
Dalle figure tatuate sul corpo di questo enigmatico personaggio errante prendono vita infatti, le magiche storie che parlano del nostro futuro senza mai scordare quanto le radici della "trasformazione" siano già profonde nel nostro presente.
All'interno dell'indimenticabile cornice offerta dall'Uomo Illustrato, simbolo di ogni speculazione sul futuro e del futuro stesso, si muovono temi come i robot e le catastrofi, le invasioni e i mondi alieni, i viaggi nel tempo e nello spazio, ma ogni volta i canoni più classici della fantascienza vengono reinterpretati e arricchiti dai toni essenzialmente "umani" di una grande fantasia lirica.
Non a cas un critico acuto come James Blish ha definito Bradbury "lo scrittore di fantascienza eternamente preferito anche da coloro che non hanno mai letto fantascienza ma vorrebbero averla letta o vorrebbero darsi l'aria di averla letta".
 
 

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