Sull'onda delle recenti letture, sono andato a rispolverare una gita motociclistica fatta quasi dieci anni or sono al Villaggio Crespi, frazione di Capriate San Gervasio. Sorto a partire dal 1875, intorno al cotonificio di Cristoforo Benigno Crespi, rappresenta l'esempio di villaggio operaio presente in altre realtà, soprattutto del Nord Europa, e dal 1995 nominato Patrimonio dell'Unesco.
Perché costruire un villaggio per gli operai? e perché così intorno alla fabbrica, quasi un unico organismo, comprendente asilo, scuola, mensa e dopo lavoro con la cooperativa di consumo, il cimitero, la chiesa, l'ospedale e i bagni pubblici... il padrone era potere e benevolenza, lavoro e sottomissione, benessere e obbedienza...
Qui il sito ufficiale.
il villaggio era comunque una risposta positiva all'esigenza di consentire alle maestranze una vita dignitosa, crescendo secondo regole certe ed in un ambiente protetto. Una visione paternalistica, di un certo socialismo e capitalismo di quel periodo...
Rileggendo certe condizioni di vita, nella Londra (e non solo) del XVIII secolo, occorre ammettere che questo appariva un piccolo paradiso in Terra.
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