Riprendo le recensioni brevi dei testi letti anni or sono e migrati sull'unico spazio in rete di mia appartenenza e passione...
Zugzwang - Mossa obbligata. San Pietroburgo 1914. Un appassionante torneo di scacchi. Una partita più ampia che decide il destino dell'Europa.
"Un rispettabile direttore di giornale viene assassinato. Cinque giorni dopo il dottor Otto Spethman, famoso psicoanalista freudiano, rimasto vedovo da poco e grande amante del giorno degli scacchi, riceve la visita della polizia: hanno bisogno di lui per risolvere il caso.
Costretto, suo malgrado, ad abbandonare la sua vita noiosa ma rassicurante, Otto, armato di una conoscenza profonda dell'animo umano e dei suoi istinti più nascosti, deve cercare di dipanare il filo oscuro delle relazioni e di comprenderne i moventi dell'efferato delitto.
Ma la città é una ragnatela inestricabile di complotti in cui paiono coinvolti tutti: la sua adorata e ribelle figlia; un campione di scacchi in crisi; un virtuoso del violino donnaiolo e spendaccione; una signora dell'alta società tormentata da un incubo ricorrente.
Spethman questa volta si trova a dover disputare una partita reale: la scacchiera è San Pietroburgo, vitale e travolgente alla soglia della rivoluzione; la posta in gioco è la vista stessa".
Se decidi di fare un romanzo storico, o magari anche solo un romanzo che si collega alla Storia, di questa Storia devi parlare, non puoi fare come certo cinema italiano degli anni '60 , stile i "ciabattoni", film a sfondo storico-mitico-religioso, ove i legionari giravano con l'orologio al polso...
Sennò, lo ambienti sulla Luna , nel 2000 e salcazzo e racconti tutto quel che vuoi... ovviamente dicendo che esistono le astronavi... sennò siamo punto a capo.
Per cui, mi dispiace bocciare questo libro, che mi aveva attirato per il collegamento con il gioco degli scacchi e poi si è dimostrato essere un pour porri ove vi è dentro tutto e non si capisce niente... scacco matto.
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