Che cavalchino un destriero, piuttosto che un più moderno motociclo spaziale, che usino una spada sia essa laser o in metallo, avremo sempre di fronte un uomo o donna, in carne ed ossa...e soprattutto divorata dagli stessi pensieri, ossessioni, manie e tic di un essere di qualche migliaio di anni or sono…
Ce le possiamo cantare e pure suonare. Le possiamo chiamare "lato oscuro", "risveglio della forza", dirci ad alta voce "la forza sia con te", come nell'antica Roma si ripeteva come un mantra "forza e onore"... sempre lì siamo… l'eterna lotta tra il bene (che non si capisce cosa voglia) ed il male (pure lui, ma che minchia vuole) continua.
Ed eccoci così all'ennesimo (ma non ultimo) episodio della trepidante saga (o tremolante, vista l'età media di certe star), un episodio che ha il pregio di non farci assistere al solito incontro in un bar, dove una improbabile band suona un incomprensibile musica e che la peggiore feccia dell'universo lì si riunisce a bere, procacciarsi affari e infastidire il prossimo! Eh no! in questo episodio niente! Eppure ci eravamo abituati, anzi era quello il vero motivo per cui si seguiva la saga… combattimenti, susseguirsi di astronavi, di duelli, di mostri ed eroi… tutto contorno… era il bar il centro dell'Universo. Come cantava Vasco Rossi, "poi ci troveremo come le All Star, a bere del cognac al Rutti Bar"... quindi potete intuire il mio disappunto di fronte a cotanta contorsione stilistica, a tale variazione di regia! Un affronto! Come farò ad abituarmici?
Vabbè, ma andiamo oltre. Passato lo straniamento, veniamo alla trama, alla vicenda, alla polpa della storia. Lui, il cattivo ha ucciso il padre. Perché? Chiedetelo ad Edipo! Lei, figlia di nessuno è legata a lui ma lo detesta, lo vuole salvare ma lo vuole uccidere. La vecchia invece sempre prodiga di buoni consigli, ne azzeccasse uno! Lo Skywalker poi, vecchio, vecchio… non ha più una cippa da raccontare... da un lato frigna, dall'altro fa il prepotente, prima da lezioni, poi non ne da, prima crede una cosa poi ne vede un'altra… ma mollaci tutti. Usa quota 100 e sparisci no? Così mi trovo a vedere uno spettacolare e sfolgorante sguainar di spade laser, battaglie spaziali, sfide psicologiche, incontri con il mostro supremo e (spoiler) sua morte… ma che due maroni...
Ed eccoci così all'ennesimo (ma non ultimo) episodio della trepidante saga (o tremolante, vista l'età media di certe star), un episodio che ha il pregio di non farci assistere al solito incontro in un bar, dove una improbabile band suona un incomprensibile musica e che la peggiore feccia dell'universo lì si riunisce a bere, procacciarsi affari e infastidire il prossimo! Eh no! in questo episodio niente! Eppure ci eravamo abituati, anzi era quello il vero motivo per cui si seguiva la saga… combattimenti, susseguirsi di astronavi, di duelli, di mostri ed eroi… tutto contorno… era il bar il centro dell'Universo. Come cantava Vasco Rossi, "poi ci troveremo come le All Star, a bere del cognac al Rutti Bar"... quindi potete intuire il mio disappunto di fronte a cotanta contorsione stilistica, a tale variazione di regia! Un affronto! Come farò ad abituarmici?
Vabbè, ma andiamo oltre. Passato lo straniamento, veniamo alla trama, alla vicenda, alla polpa della storia. Lui, il cattivo ha ucciso il padre. Perché? Chiedetelo ad Edipo! Lei, figlia di nessuno è legata a lui ma lo detesta, lo vuole salvare ma lo vuole uccidere. La vecchia invece sempre prodiga di buoni consigli, ne azzeccasse uno! Lo Skywalker poi, vecchio, vecchio… non ha più una cippa da raccontare... da un lato frigna, dall'altro fa il prepotente, prima da lezioni, poi non ne da, prima crede una cosa poi ne vede un'altra… ma mollaci tutti. Usa quota 100 e sparisci no? Così mi trovo a vedere uno spettacolare e sfolgorante sguainar di spade laser, battaglie spaziali, sfide psicologiche, incontri con il mostro supremo e (spoiler) sua morte… ma che due maroni...
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