mercoledì 24 maggio 2017

Monte Cistella - Giovanni Leoni


Sottotitolo di questo volume edito da Grossi è "Storia di un uomo e di una montagna". Perché è certo che, la storia e la sorte di questa cima è indissolubilmente legata alla figura di Giovanni Leoni, imprenditore, artista, poeta, salitore di cime (non alpinista), amante del bello.
Una premessa doverosa: questo libro è il regalo di mamma e papà per i miei 40 anni... quindi oltre 10 anni sono trascorsi prima che riuscissi a leggerlo ed apprezzarne i contenuti...
Ma veniamo al testo: Giovanni Leoni, detto "il Torototela" poeta dialettale e grande estimatore delle montagne ossolane... il Cistella in primis, decide di realizzare un rifugio su questa cima. Vedrà l'opera terminata nel 1901.
Ma intanto, cosa significa Torototela? Poeti girovaghi, che cantavano versi improvvisati, strambi e ridicoli, presenti in nord Italia, sino alla metà dell'800.
Leoni va per 16 anni in Sud America (Buenos Aires) a cercare fortuna, apre una attività di vendita stoffe e ritorna ricco possidente in Italia.
"Quasi sempre l'uomo, di fronte ai mondi lunari, inadatti alle piante ed agli animali, si ferma sulla soglia, fa un passo indietro, nega in difesa, e torna a consueto e rassicurante orizzonte di casa". 
 
Pensiamo che è nel 1786 che nasce l'alpinismo moderno, con De Saussure che sale il Monte Bianco a 4810 metri di altezza, con 'inizio dell'interesse per le cime alpine, nacquero il mestiere delle guide e dei portatori, oltre alle locande e alberghi di montagna e le prime associazioni di alpinisti.
il 23/10/1863 nasce a Torino il Club Alpino Italiano, e sempre quell'anno è la prima salita al Monviso da parte di Quintino Sella (ministro di allora). La prima guida ossolana fu invece Lorenzo Marani.
Nel 1869 nasce la succursale ossolana del CAI, mentre il 28/02/1899 viene costituita la SEO, Società Escursionisti Ossolani, con presidente Ettore Allegra, alpinista e ufficiale Alpino. La differenza tra le due associazioni appare subito evidente: Aristocratico e Borghese il CAI, popolare e di massa il SEO.
Nel 1905 la SEO pubblica il volume "L'Ossola e le sue valli" 54 pagine, 98 incisioni, una cartina d'insieme... costo 3 lire, con scritti, tra gli altri, di Antonio Fogazzaro. il 23/10/1899 il SEO si scioglie nel CAI Ossolano.
Il primo rifugio sorto in Ossola fu la Capanna Marinelli, a 3100 metri di quota sul Rosa, è il 1886, realizzato vicino al canale Marinelli a ricordo dell'alpinista, ivi deceduto.
L'albergo Monte Leone, fu costruito al Veglia nel 1883.
 
L'idea di un rifugio sul Cistella è una follia per quei tempi: appunto, un sogno da poeta!
Soltanto un poeta poteva concepire la costruzione di un rifugio a quasi tremila metri di quota solo per un godimento estetico...
La raccolta fondi per il rifugio in Cistella vede arrivare denaro anche da Montevideo in Uruguay... Cistella è toponimo latino "Cistum", cesta... proprio perché la cima del Diei ricorda una cesta capovolta...
Nel libro, oltre alla descrizione delle cime e dei percorsi per raggiungerle, alle leggende che lo riguardano (il bargnìf: il diavolo) vi è un richiamo alla conca di Brumei, la parte più selvaggia e meno nota di questa montagna, posta a Nord del Cistella, ospitava due insediamenti stagionali: Corte Brumei e Corte Cerino.
 
Il Cistella, ricorda i pianori himalayani,... per come si entra in un ambiente grandioso ed estraneo, un'esperienza emotiva unica... questo vuole far conoscere il libro per attirare l'attenzione su una cima minore, rispetto ai vicini 4000 vallesani o del Rosa, ma per la sua collocazione e per la sua particolare forma, non meno scenografico, imponente e panoramico.
 
 il testo si conclude con la poesia dialettale "Alpinismo"... che oltre a celebrare la bellezza di questa cima, così recita: "In Val Anzasca i ghan ... ìutem a dì, ul Re, l'imperator di nost coloss, com di giascè tant grand da sbalordì; quel si par l'alpinista l'é un bel oss! Ma il Monte Rosa ugh serv par far dla blaga; is fermin quasi tucc a Macugnaga!".

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