Siamo di fronte ad un action-movie ma al tempo stesso a qualcosa di più maturo, più riflessivo.
Statham interpreta Joey Smith, un reduce dell'Afghanistan che vive nei vicoli perché disertore.
Inseguito da alcuni delinquenti si nasconde in un appartamento il cui proprietario è assente per alcuni mesi e cambia identità.
Lasciati alcool e disperazione si ricostruisce una vita con quel che sa fare meglio: violenza. Notato dalla mafia cinese diventa un esattore.
Tuttavia rimangono aperte e sanguinanti alcune vicende del passato: l'ex moglie e la figlia, la compagna di sventure (che poi verrà uccisa da un bruto), il conflitto che lo perseguita e Suor Cristina che vorrebbe redimerlo.
Non è facile fare delle scelte e restare intonso. Non è possibile non fare scelte.
In una Londra violenta che non ammette sbagli, ecco l'antieroe di un thriller riflessivo e dal passo lento.
Non c'è redenzione senza pagarne il prezzo. E' questa la morale di un film bellissimo ottimamente diretto da Steven Knight e ottimamente interpretato da Jason Statham.
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