Film del 2014, prende spunto dall'omonimo romanzo del 2011 e capostipite della saga.
Solito futuro distopico ove, a causa di una guerra, le città sono tornate indietro nel tempo (città Stato), un muro le circonda e le regole democratiche non le ricorda più nessuno.
Non che si viva male intendiamoci. Ma scelte non si fanno più.
5 fazioni da scegliere al compimento dei 16 anni e guai a cambiare idea, si è esclusi (se ne vedono in giro alcuni con la faccina triste triste) o peggio uccisi.
Ma veniamo alla nostra eroina: Beatrice poi Tris per brevità nel film. Giunge il momento di scegliere la fazione e lei scopre che qualcosa non va. E' una divergente e quindi non va bene a nessuno.
Terrà segreta questa sua condizione e sceglierà gli "Intrepidi" quelli che menano le mani.
Figurarsi se sceglieva gli "Abnegati" e ci faceva passare il film a sbadigliare...
Eccola quindi a superare le "prove" che consistono in: salire il pilastro in ferro della sopraelevata, buttarsi dal treno in corsa sul tetto di un condominio, buttarsi dal condominio in un buco nero (ma in fondo c'è la rete, sennò bisognava cercare una sostituta), combattere a pugni e calci, sparare, tirare e tirarsi i coltelli..
Oltre al solito clima da isteria collettiva, avanza tempo per innamorarsi di uno dei suoi istruttori - tipico esempio psicologico, quasi "Sindrome di Stoccolma" - e coinvolgerlo nei suoi pasticci.
Ma una guerra incombe, o meglio un colpo di Stato, e occorre sventare il piano dei cattivi.
Riuscirà la nostra eroina divergente? Lotta di un adolescente contro le regole dei grandi, già visto in altri film recenti (Hunger Games) non male, anche se a volte manca di continuità.
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