Benché scritto nel 1965 e aggiornato sino al 1989 (la mia edizione) ha ancora tante cose da dire.
La sociologia, la scienza che studia la realtà sociale in quanto tale, è nata solo due secoli fa, quando la rivoluzione industriale - con l'affermazione della borghesia e l'affacciarsi del proletariato sulla scena della storia - ha creato la necessità di rinnovare le antiche strutture sociali di origine medievale.
Raymond Aron (deceduto nel 1983) ha indagato in molti anni di insegnamento e di ricerca le origini della sociologia moderna.
In questo libro Aron espone il pensiero dei fondatori della sociologia: Montesquieu, Comte, Marx, Tocqueville, Durkeim, Pareto, Weber, attraverso i quali l'autore ci fornisce i termini fondamentali della problematica sociologica, che dibatte oggi l'antitesi tra sociologia storica e sociologia empirica.
Il testo paga il periodo storico legato all'esistenza dell'Unione Sovietica, in una ricerca ed un confronto tra società democratica e società socialista. Prendiamola come un interessante relitto storico.
La Sociologia, la scienza che studia la realtà sociale in quanto tale, é nata solo due secoli fa, quando la rivoluzione industriale - con l'affermarsi della borghesia e l'affacciarsi del proletariato sulla scena della Storia - ha creato la necessità di rinnovare le antiche strutture sociali di origine medievale.
Raymond Aron, uno dei massimi studiosi contemporanei, ha indagato in molti anni di insegnamento e di ricerca le origini della sociologia moderna.
In questo libro, frutto di dieci anni di corsi universitari, Aron espone il pensiero dei fondatori della sociologia: Montesquieu, Comte, Marx, Tocqueville, Durkeim, Pareto, Weber, attraverso i quali l'autore ci fornisce i termini fondamentali della problematica sociologica, che dibatte oggi l'antitesi tra sociologia storica e sociologia empirica, senza perdere di vista le questioni politiche e ideologiche dei nostri tempi tra società socialista e società democratica, tra due diverse concezioni dello Stato e della Società. (tratto dal libro).
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!