L'ho pubblicata di getto, senza una seppur breve premessa… ora mi correggo.
E' stato un anno alpinistico davvero speciale. Tante uscite, tutte diverse ed originali, da solo ed in compagnia… mai davvero solo… i miei pensieri (sempre belli) mi hanno accompagnato. Quando l'umore non era al top, ci hanno pensato le montagne a risollevarlo, quando avevo crucci, li ho dimenticati. Gli amici poi mi sono stati vicini, anche se in montagna si è sempre soli con sé stessi… con loro ho condiviso bellissime emozioni, il tempo dedicato a questa passione… pensieri e riflessioni. A loro va il mio grazie. Finché il fisico me lo concederà, ovvio, sarò alla ricerca della prossima cima da salire… perché si vive di ricordi, ma prima di tutto di idee, progetti, nuove mete.
1. Lema e Tamaro. Doveva avvenire l'11 settembre, data del mio compleanno. E' arrivata il giorno dopo, questa cavalcata sulla lunga cresta che separa il Lema dal Tamaro. Tutto a confine tra Svizzera ed Italia, tutto in un giorno. Un caldo giorno settembrino. Tutto come da copione, anzi no, perché questa gita, che da tanto volevo compiere, è stata per me una sorpresa e un dono bellissimo. Ci sono affezionato proprio come un bel dono.
E' stato un anno alpinistico davvero speciale. Tante uscite, tutte diverse ed originali, da solo ed in compagnia… mai davvero solo… i miei pensieri (sempre belli) mi hanno accompagnato. Quando l'umore non era al top, ci hanno pensato le montagne a risollevarlo, quando avevo crucci, li ho dimenticati. Gli amici poi mi sono stati vicini, anche se in montagna si è sempre soli con sé stessi… con loro ho condiviso bellissime emozioni, il tempo dedicato a questa passione… pensieri e riflessioni. A loro va il mio grazie. Finché il fisico me lo concederà, ovvio, sarò alla ricerca della prossima cima da salire… perché si vive di ricordi, ma prima di tutto di idee, progetti, nuove mete.
1. Lema e Tamaro. Doveva avvenire l'11 settembre, data del mio compleanno. E' arrivata il giorno dopo, questa cavalcata sulla lunga cresta che separa il Lema dal Tamaro. Tutto a confine tra Svizzera ed Italia, tutto in un giorno. Un caldo giorno settembrino. Tutto come da copione, anzi no, perché questa gita, che da tanto volevo compiere, è stata per me una sorpresa e un dono bellissimo. Ci sono affezionato proprio come un bel dono.
2. Cingino e Camposecco. In compagnia di Max facciamo questo itinerario ad anello che, per una volta, non prevede creste.. ma non per questo meno avventuroso… due laghi (artificiali) una lunghissima galleria di collegamento, un ambiente alpino severo, gli stambecchi più famosi del mondo sul muro della diga… non manca nulla!
3. Monte Generoso. Anche il Generoso è una di quelle mete che ambivo a completare. Bellissima gita in compagnia di Beppe e Max. Fantastica giornata con ampio giro ad anello, architettura, storia, panorami, tecnologia, montagna, relax… manca qualcosa? No.
4. Massa del Turlo. Altra bellissima gita, con gli amici di sempre, a cui si aggiunge Giorgio. Bellissimo anche qui l'itinerario, giornata di sole e panorami sulla Valstrona, la Val Sesia e l'Ossola.
5. Strà Granda. La vecchia mulattiera che portava a Macugnaga dal fondovalle. Un'autentica scoperta, fatta di piccoli borghi, chiese, cappelle, edifici, anziani al lavoro, incontri casuali ma intensi… una passeggiata lunga lunga, che regala tante emozioni. Ritorno in bus!
6. La ferrata del Grona. Bella! Difficile! Panoramica! Non manca praticamente nulla in una giornata unica.
7. Helsenhorn. Due giorni con Max, con nottata al nuovo rifugio Farello, per salire questa cima che da anni mi attira… come sottrarsi? Cima al di sotto delle aspettative, ma salita di tutto rispetto e panorami mozzafiato.
8. Pizzo Camino. L'avevo tentato da un versante, giornata troppo calda… lo provo salendolo dalle spalle.. un intuizione che ci permette di avere ragione della vetta e attraversare un ambiente montano veramente super! In compagnia di Beppe ci spariamo una salita spettacolare… peccato per la meteo.. troppo caldo, troppe nubi… che tolgono molto alla vista. Bellissimo.
9. Albrunhorn. Ci eravamo arrivati vicini due anni or sono… eccoci qua. i quattro moschettieri a salire, in una giornata rovente, questa cima posta sopra la Val Deserta ed il Devero… davvero impegnativa ma che ripaga per il panorama unico.
10. Cima di Tuss. Salita autunnale in Val Grande, tra creste, castagne, cinghiali, boschi stupendi, funghi, e poca pochissima gente… Giornata ben spesa, e tante bellissime emozioni. Posti sempre speciali.
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