Qualcuno comincerà a trovare noiosa questa mia passione, per i fumetti e per Tex in particolare... Vabbè lo ammetto, sono tradizionalista... e mi piace ritrovare il mio eroe, immerso nelle solite storie che lo riguardano... sia la lotto contro il cattivo di turno, il bandito, il prepotente.. piuttosto che contro il mistero, la magia... insomma ce ne sono di cose brutte al mondo.. che se anche uno ci prova a drizzarle tutte non rimane certo disoccupato... Brevemente dirò che anche questo episodio da soddisfazione... quindi che aspettate? Leggetelo!
I soliti cattivoni attaccano diligenze e mandrie, in combutta con indiani ribelli... prendili tu se sei capace...
"Verrebbe facile pensare che questo secondo Albo Gigante, o "Super Speciale" che dir si voglia, sia la conseguenza dell'enorme successo ottenuto da quello dello scorso anno.
Ancora oggi mi sento rinfacciare dal distributore e dai giornalai il momento "drammatico" in cui si scatenò nelle edicole una specie di frenetica "caccia alla copia", dovuta a un mio eccessivo pessimismo nel decidere il numero di copie da stampare...
Verrebbe facile da pensare, ma non è così.
Al di là del fatto puramente commerciale, e anche se il primo "Tex il Grande" non avesse avuto quello strepitoso impatto con il pubblico, avrei comunque dato seguito a questo progetto.
Che, devo dire, è molto personale, molto "voluto da me", e che rappresenta un mio ulteriore segno di omaggio e di stima a un personaggio che è stato così importante per la mia vita professionale e, indubbiamente per il fumetto italiano.
In questa impresa mi sono buttato con molto entusiasmo, e ben presto ho scoperto che il termine "impresa" era tutt'altro che improprio.
Le difficoltà erano, e sono, gigantesche come questo volume.
Molti dei disegnatori interpellati, pur essendo amici o comunque ben disposti nei miei confronti, non hanno faticato troppo a convincermi di quanto il progetto fosse, per loro, utopistico: illustrare oltre duecento pagine di fumetti per artisti di cui è nota l'alta qualità ma anche la scarsa quantità di produzione, rappresenta un traguardo irraggiungibile, addirittura impensabile.
Ed eccomi quindi a cancellare tristemente molti nomi dall'elenco dei candidati.
Ma per fortuna (sia mia, sia dei fumetti) la lista dei "grandi" è lunga, ed eccomi subito rincuorato da tanti altri artisti che hanno calorosamente accettato la sfida.
Alcuni sono già arrivati al termine del gravoso impegno, come Giolitti, che non solo è "sopravvissuto" ma anzi si è tanto appassionato al personaggio che ci ha promesso altre sue storie per la serie normale.
Altri sono al lavoro, o cominceranno tra poco, come... no, niente nomi, non voglio rovinarvi la sorpresa del prossimo sempre più grande Tex, e di quelli che ancora verranno ad arricchire una collana davvero speciale".
Le difficoltà erano, e sono, gigantesche come questo volume.
Molti dei disegnatori interpellati, pur essendo amici o comunque ben disposti nei miei confronti, non hanno faticato troppo a convincermi di quanto il progetto fosse, per loro, utopistico: illustrare oltre duecento pagine di fumetti per artisti di cui è nota l'alta qualità ma anche la scarsa quantità di produzione, rappresenta un traguardo irraggiungibile, addirittura impensabile.
Ed eccomi quindi a cancellare tristemente molti nomi dall'elenco dei candidati.
Ma per fortuna (sia mia, sia dei fumetti) la lista dei "grandi" è lunga, ed eccomi subito rincuorato da tanti altri artisti che hanno calorosamente accettato la sfida.
Alcuni sono già arrivati al termine del gravoso impegno, come Giolitti, che non solo è "sopravvissuto" ma anzi si è tanto appassionato al personaggio che ci ha promesso altre sue storie per la serie normale.
Altri sono al lavoro, o cominceranno tra poco, come... no, niente nomi, non voglio rovinarvi la sorpresa del prossimo sempre più grande Tex, e di quelli che ancora verranno ad arricchire una collana davvero speciale".
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