mercoledì 27 giugno 2018

Tex - El Muerto

Ma, alla fine, cosa vuole realmente Paco Ordonez? Uccidere Tex, certamente. Ma prima di tutto godersi a lungo, il più a lungo possibile la sua vendetta... o meglio, la preparazione della sua vendetta, il pensiero della vendetta, l'idea della vendetta... E' questo l'unico motivo a tenerlo in vita, che gli fa sopportare dolori e umiliazioni... E lui ne è consapevole. Non un delinquente qualsiasi, no! Piuttosto uno che ha una sua etica, una sua logica. Avendo deciso lui, ora e luogo della tenzone, vuole, anzi desidera, che luogo e ora siano rispettati. In questo è vincitore.... comunque vada, lui ha deciso. In questo Tex, per la prima volta, è perdente.
La storia, è un'andirivieni nel tempo. El Muerto avrebbe potuto uccidere Tiger Jack o Kit, ma non lo fa, dimostrando di avere una sua (distorta) morale, che sfiora l'incredibile, e non di meno si vendica, sfida e stana il suo avversario... gode di questa sua superiorità... Novello Conte di Monte Cristo, in parte "Fu Mattia Pascal", eccolo a raccontare la sua storia... una storia di crimine e di colpa, pagata a caro prezzo... e non gli è bastata, non ancora, vuole arrivare in fondo, a modo suo.... lo dimostra la sua scelta di morte.
 

"La faccia devastata dalle fiamme, la mente dilaniata da ricordo di un antico oltraggio, Paco non si accontenta di una facile vendetta ottenuta con un agguato in un vicolo oscuro, ma, prima di ucciderlo vuole umiliare il suo nemico, costringendolo ad accettare le sue condizioni.
A tale scopo, lo ferisce negli affetti più cari (il figlio Kit, il guerriero navajo Tiger Jack) e crea intorno a lui una ragnatela di minaccia e di attentati, scanditi da un dicktat che suona, più o meno così: "Voglio che tu porti un messaggio a Tex Willer. Devi dirgli che c'é qualcuno che non ha paura di lui e che io, El Muerto, glielo dimostrerò se si troverà fra una settimana, alla Boot Hill di Pueblo Feliz!"
Sulla collina che ospita il cimitero di quella desolata Ghost Town, il mostruoso pistolero scaverà una fossa; lì sotto un metro di terra, dovrà marcire il cadavere di colui che, il 7 aprile di cinque anni prima, ha sconvolto la sua esistenza.
"Ogni minuto, ogni gesto, ogni parola di quella maledetta giornata mi sono rimasti impressi nell'animo, e mi hanno lasciato ferite ben più profonde e dolorose di quelle che hanno dilaniato il mio corpo! Sibila.
Già, ma chi è il sedicente El Muerto?
Al primo incontro, Tex non riesce a riconoscerlo, né a capire perché ce l'abbia tanto con lui.
Ma Paco Ordonez lo aveva previsto: secondo i suoi farneticanti programmi, lo scontro decisivo e l'inevitabile svelamento avverranno, per l'appunto, sulla Boot Hill di Pueblo Feliz, nel giorno e nell'ora che ha stabilito.
E il conto alla rovescia non si può fermare...
Fantasma, in una città fantasma, El Muerto è un "dead man walking"... un condannato a morte che crede di essere il boia.
Vittima e artefice di una tragedia dal sapore Shakesperiano dove crudeltà e cinismo sono degni di Macbeth o Re Lear".


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