Non è la prima volta, che viene proposta l'idea del cambio di identità... lo faceva il grande Totò nei suoi bellissimi film... nel frattempo la tecnologia si è evoluta e siamo allo scambio dei cervelli, dei ricordi, del vissuto.
E' appunto il caso di Criminal. Dove un agente segreto, tutto casa, famiglia e lavoro, viene ucciso in missione e diventa necessario recuperarne i ricordi per sapere come va a finire...
L'impianto dei ricordi finisce nella zucca di un disgraziato, scelto perché la sua è vuota... nel caso specifico Kevin Costner, che con il passare gli anni è diventato un manzo d'antologia, e anche se non ha ancora imparato a recitare, fa la sua bella figura...
Ma torniamo sull'argomento.
Muore la spia inglese, che doveva portare in salvo il solito hacker imbesuito, che possiede il solito codice per lanciare i soliti missili americani (come vedete la trama è nuovissima, si sono ammazzati di fatica per scriverla, magari usando il cervello di un altro)... ecco entrare in azione il solito scienziato (un imbalsamato Tommy Lee Jones, lui si che avrebbe bisogno di un trapianto) che, messo sotto pressione dai servizi segreti inglesi/americani (con a capo il grande Gary Oldman, che ancora indossa gli abiti di Churchill) tenta l'esperimento... funziona? non funziona? A chi vorrebbe una risposta immediata la cosa pare non andare per il verso giusto.. e invece si, piano piano ecco riaffiorare i ricordi... Così il brutto anatroccolo (scusate, il criminale deficiente, da deficere, mancare di qualcosa) si appropria dei ricordi del defunto e ingarbuglia tutto... anche se mantiene certe brutte abitudini del suo essere originario...
Come andrà a finire? Ma bene! Ovvio! Preso il cattivo che vuole acquistare i codici, morto l'hacker (così impara ad hackerare i codici degli altri), salva la famiglia della spia, il buon/cattivo può addirittura rifarsi una vita... ed essendo cotanto manzo, ci riesce benissimo.
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