Poi, lo ammetto, durante la visione - peraltro breve, dura solo 1h17 titoli di coda compresi - ho cominciato a ricredermi: pochi fronzoli, niente finale buonista, personaggi crudi, concreti, storia solida e credibile...
Nel momento in cui, il sergente francese Denis finisce con un piede sopra una vecchia e ingombrante mina sovietica, tutto il suo piccolo mondo si ferma... e tutto comincia a ruotare intorno a lui... il camion di talebani carico di droga, le donne che, armate di muli, lo svuotano, la donna legata sul predetto camion, il ragazzino che vorrebbe aiutarlo e poi rinuncia, la tempesta di sabbia, il sole, il caldo, il nemico, l'amico che muore di fronte a lui, il talebano che arriva a concludere il finale.
In tutto questo, ancora una volta, un uomo solo che deve prima di tutto fare i conti con sé stesso, e come ben si sa, quando si è lì fermi e come unico traguardo c'é la morte, i pensieri virano all'infinito.
Certamente, anche se la vicenda non è originale, non ci si annoia.
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