sabato 1 luglio 2017

Point Break

Una recensione attendibile di questo film deve necessariamente partire da differenti spunti e riferimenti:
1. il precedente "Point Break" del 1991. Legato principalmente al surf ed alla figura di Keanu Reeves, lo ricordate? i finti presidenti che derubavano le banche... per pagarsi il surf... un filmone davvero!
2. l'ambientalismo che permea (da lontano e che poi si perde) il nuovo episodio... ma alla fine cosa vogliono i nostri giovanotti, se non divertirsi in giro per il mondo in sport estremi rischiando la pellaccia e facendo disastri anti Zio Sam ?;
3. le scene adrenaliniche degli sport praticati dai nuovi banditi/eroi... che peraltro hanno (a mio giudizio) un maggiore spessore dei precedenti: surf, arrampicata, sci estremo, volo con tuta speciale, motocicletta, caduta a picco dal cielo in una caverna, e così via... ogni sport merita attenzione per la realizzazione e gli effetti... fantastico;
4. le 8 prove di Osaki (inesistenti ma comunque vero filo conduttore di questo film).. polisportivi estremi che cercano di sublimare il momento... cogliere l'attimo... morire in battaglia da eroi, quale atto estremo e totalizzante...
5. la trama si, è vero... a volte sbanda, ma comunque se la si lascia scorrere senza troppo pensarci diverte...
Trovo che Edagard Ramirez, che interpreta il bel tenebroso Bodhi, sia il migliore nel film, mentre Luke Bracey, il nuovo Johnny Utah, abbia un poco l'espressione fissa (modello paresi) buona da usarsi per tutte le occasioni... inesistente la nuova Lori Petty del gruppo, oggi chiamata Samsara e interpretata da Teresa Palmer... diventa interessante solo quando muore... bravi gli altri attori..
Bello davvero.
 
 
 

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