Girovagando tra le varie proposte delle piattaforme digitali, mi imbatto in questo titolo, leggo la trama (che come al solito non dice nulla, mi piacerebbe sapere chi è quel mentecatto che le scrive, a meno che questo compito venga svolto da un risponditore automatico, da un computer privo di RAM o anche solo di fantasia) e decido di lasciarmi tentare. Bene, ne è valsa davvero la pena, regalandomi oltre un'ora è mezza di tensione, azione, rabbia e disperazione.
Un'ottima trama che regge, un doppio montaggio (la Berlino in mano ai sovietici, poco dopo la Guerra, l'Israele odierna, l'Ucraina del dopo muro), una storia feroce ma godibilissima.
Bravissimi gli attori, nel recitare (finalmente qualcuno che lo sa fare) cadenzato e senza un attimo di tregua il filo rosso che lega passato e presente.Si comincia nel passato, spie del Mossad alla ricerca di aguzzini nazisti, da rapire e portare in Israele... la missione riesce, ma solo parzialmente.. e allora occorre inventarsi qualcosa per non far venir meno l'onore dello Stato, e quello delle spie… ma certi debiti si pagano, certe bugie non durano in eterno…. e quando, come dal nulla, riappare il nazista fuggito alla cattura, occorre rimediare all'errore, cercare di non far cadere il castello di menzogne che ha costruito l'intera vita di persone e comunità.
Spettacolare descrizione dell'ambiente del Mossad, ricostruzione avvincente della Germania vinta e sotto il giogo sovietico, lettura delle tensioni e delle tentazioni che le spie devono subire, non in nome del profitto ma della dignità e giustizia di una nazione.
Nessun commento:
Posta un commento
Niente parolacce, né!