sabato 16 maggio 2020

State of Play


Decisamente un buon film. Bisogna ovviamente accettare una serie di compromessi, tipici della macchina cinematografica. Il principale è che il politico, la moglie del politico, il giornalista che indaga su di loro… non solo si conoscono… ma tra loro c'é un segreto… mica tanto segreto.Insomma… quasi una questione di famiglia, che finisce però di diventare il centro di una vicenda che coinvolge politica, mercenari, corruzione, omicidi… e via di questo passo.Ma, come sempre, di fronte ad una storia che pare avere un ovvio risvolto, se ne cela un'altra, più sottile, più torbida, che solo il giornalista Cal McCaffrey/Russell Crowe riesce a scorgere… che fare allora? difendere il suo amico? salvare la moglie del di lui dallo scandalo? Crisi di coscienza che peseranno sino all'ultimo fotogramma.Ancora una volta - dal cult "Tutti gli uomini del presidente" o al più recente "il Caso Spotlight" i giornali, i giornalisti, la politica, fanno da sfondo ad una storia tutta americana… difficilmente esportabile nel panorama italiano… Perché quindi la storia dovrebbe piacere? Perché da un lato è tradizione… si ripropone il dualismo "politica sporca - giornalismo pulito"... dall'altro si introducono elementi nuovi che tengono tutto in bilico sino all'ultimo. Da vedere si, senza dubbio.
 

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