sabato 21 aprile 2018

I bravi soldati

La cosa impressionate di questo libro di guerra, sono le foto, poste a fine libro.
Foto di militari, morti durante i combattimenti, per un attentato, per una bomba nascosta... La capacità del libro sta nel portarci sin nella mente di ognuno di loro. Cogliere la loro morte, ciò che lasciano agli altri e cosa gli altri soldati lasciano dopo tali eventi. Una fede incrollabile negli obiettivi da raggiungere viene a poco a poco erosa.... sino all'ultimo giorno, sino a quando si potrà dire la parola fine.. una parola fasulla, per tutti coloro che consciamente o meno porteranno a casa le ferite di questa terribile guerra.
 



"Gennaio 2007: la guerra in Iraq segna il passo e il rischio di affondare nelle sabbie mobili di un conflitto senza fine spinge il presidente George Bush ad annunciare una nuova strategia che comporta l'invio di ulteriori truppe.
A tale scopo vengono inviati in Iraq molti giovani soldati pieni di ottimismo, tra i quali i componenti del 2° Battaglione, 16° Reggimento di fanteria americano.
Il loro compito è pattugliare una delle zone più pericolose di Baghdad.
Per quindici mesi il reporter David Finkel (vincitore del premio Pulitzer) ha vissuto con loro, seguendoli passo passo praticamente in ogni sanguinosa tappa della loro avventura.
Il racconto della sua esperienza è questo libro: un ritratto implacabile e sconvolgente della vera faccia della guerra moderna.
Ogni operazione di pattugliamento è uno snervante gioco al massacro, ogni mucchio di rifiuto può nascondere un ordigno pronto a esplodere, dietro chiunque può celarsi la volontà di colpire.
I giorni, le settimane passano.
Moltissime sono le vittime, tra morti e feriti.
Tutti gli uomini del battaglione che attraversano questa spaventosa terra di nessuno ne usciranno radicalmente trasformati.
Queste pagine ci restituiscono i loro volti, le loro storie, le loro vite di ragazzi alle prese con la prova più estrema.
E il reportage non si limita a raccontare l'orrore quotidiano dell'Iraq tra agguati, colpi di mortaio e pattugliamenti, ma si occupa delle conseguenze più terribili e meno note di ogni conflitto: il carico di lutto dolore e incubi che questi ragazzi si portano dentro una volta tornati a casa, segnati per sempre dai loro mesi in Medio Oriente, dalle loro avventure di bravi soldati.
Straziante e durissimo, terribilmente vero: i bravi soldati, accolto negli USA da un immenso successo di pubblico e critica è già considerato un classico del suo genere".


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