domenica 15 aprile 2018

il Dio della guerra

Per chi conosce la saga di Jason Bourne, questo libro risulta un'interessante variazione sul tema. Di la un agente super segreto, sempre alle prese con il suo passato e con chi lo vuole morto. Qui una squadra, ben integrata nei servizi segreti e con compiti alquanto duri... Loro ci sono, sempre (quasi troppo spesso) ove il pericolo incombe. E' il caso di questo gustoso episodio di oltre 560 pagine, in cui i nuovi nemici (l'Iran) si presenta con un'arma micidiale: un virus che muta in pericolosi assassini, insensibili a dolore e ferite, i suoi ospiti... Inizia una corsa contro il tempo... fermare possibili attenti su larga scala contro l'Occidente. Riuscirà il colonnello Jonathan Smith e i suoi accoliti a fare centro?
 
"Uganda Settentrionale. Un corpo speciale di Navy Seals dell'esercito americano viene paracadutato nel mezzo della giungla: l'obiettivo è Caleb Bahame, il signore della guerra che sta decimando villaggio dopo villaggio la popolazione locale.
Ma qualcosa nella missione non va come previsto, perché quella squadra di sceltissimi soldati americani, addestrati a uccidere in ogni condizione e a dileguarsi senza lasciare traccia, viene sterminata da una folla di uomini, donne e bambini disarmati.
Solo il tenente Craig Rivera si salva, ma una volta rimpatriato si toglie la vita sotto lo sguardo impotente del colonnello Jonathan Smith, medico microbiologo e membro della squadra top-secret Covert - One.
Le immagini videoregistrate della mattanza mostrano un gruppo di contadini invasati, macilenti e coperti di sangue, capaci di muoversi con incredibile velocità e apparentemente insensibili alla paura e alle ferite.
Giunto in Africa per indagare, il colonnello Smith scopre che la causa di tanta ferocia e resistenza è un parassita che l'intelligence iraniana progetta di impiegare come arma biologica in una serie di attentati terroristici su vasta scala.
Smith deve impedire che il piano diventi realtà.
Ma il vero nemico si annida molto più vicino di quanto possa immaginare".

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