Camminare vuol dire riassaporare il territorio... vuol dire andare meno lontano, metterci più tempo, respirare adagio, guardarsi intorno, scoprire cose nuove in posti vecchi...
Camminare... se ci sei costretto, dopo un poco ti accorgi che è il tuo naturale procedere... pensieri lenti... la corsa richiedere pensieri veloci e risposte rapide... la camminata chiede equilibrio, ragionamento, dialogo con sé stessi... forse non tutto il male vien per nuocere.
Costretto a rallentare dopo le ultime vicissitudini, riscopro un modus vivendi che avevo trascurato... ecco ad esempio uno scorcio del lago di Varese alle 7,30 del mattino.. sbucando fuori dal bosco,
Camminare è parlare mentre si procede, scoprire i colori e gli odori, vedere gli oggetti in terra e non scansarli per procedere più veloce...
Qualcuno obbietterà che questo è il ragionare della volpe e l'uva... replico dicendo che no; che a volte occorre riscoprire la lentezza per assaporare ciò che si ha a portata di mano ma si trascura indaffarati nel nulla quotidiano...
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